VITTORIO VENETO - Stava andando ad appostarsi per la battuta di caccia di selezione al cervo, quando il suo cuore ha ceduto di schianto: Giovanni Ballarin, 55 anni, operaio e...
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È stato subito dato l'allarme al 118, che ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. I sanitari atterrati a quota 1080, hanno raggiunto a piedi il posto, dove però è stato possibile solo constatare la morte di Ballarin. Il fucile scarico e la torcia in mano ancora accesa stavano ad indicare che il malore lo aveva colpito mentre si andava ad appostare alle prime ore dell'alba, quando era ancora buio.
La salma una volta recuperata con il verricello è stata portata dall'elisoccorso al vecchio cimitero di Sella del Fadalto, dove è stata affidata al carro funebre.
Giovanni Ballarin, sposato e con tre figlie, non stava male e non aveva lamentato particolari disturbi ultimamente. E, infatti, come ogni settimana si era preparato meticolosamente per la battuta di caccia. Circa sei anni fa però il cuore gli aveva dato un avvertimento, un piccolo attacco, superato al meglio. «È stato tradito dalla sua grande passione per la caccia. Una tragica fatalità». È il commento che si avverte fra i cacciatori della riserva alpina di Vittorio Veneto dove Gianni Ballarin era molto conosciuto. Aveva conseguito il patentino di selezionatore esperto e da alcune stagioni si dedicava anche alla caccia al cervo. Il presidente della riserva Lino Piccin ha annunciato che martedì in assemblea generale i cacciatori gli dedicheranno un minuto di raccoglimento.
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Il Gazzettino