Tormenta la ex per 20 anni: «So che fai la escort ai festini di Berlusconi»

Tormenta la ex per 20 anni: «So che fai la escort ai festini di Berlusconi»
BELLUNO - Venti anni di persecuzione dopo la fine di una breve relazione sentimentale. Ma alla fine, dopo tante querele...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO - Venti anni di persecuzione dopo la fine di una breve relazione sentimentale.




Ma alla fine, dopo tante querele finite chissà dove, la nuova legge sullo stalking ha permesso a una donna cadorina di portare in tribunale l’uomo che ha trasformato la sua vita in un inferno.



Ieri davanti al giudice Cristina Cittolin si è aperto il processo che vede imputato di stalking Domenico Nappi, 50enne, difeso dall’avvocato Ferruccio Rovelli.



L’uomo, di origini napoletane, vive e frequenta da tempo il Cadore. La vicenda ha luogo a Pieve dove, nel 1996, quasi venti anni fa, i due ebbero una relazione sentimentale che durò appena lo spazio di sei mesi ma le cui conseguenze si sono fatte sentire per tutti gli anni successivi. La donna, una cinquantenne del posto, costituita parte civile con l’avvocato Massimiliano Paniz, ha ripetutamente denunciato le molestie subite da parte dell’ex. Senza alcun esito.



Poi finalmente è stata approvata la legge sullo stalking e allora tutti quei comportamenti persecutori fatti di pedinamenti, inseguimenti, telefonate continue e insistenti, di messaggi ripetuti e offensivi, di accuse, insinuazioni e violenze verbali, sono stati potuti prendere in considerazione come unico reato, quello descritto dal codice penale all’articolo 612 bis.



In quattro mesi l’ex ha avuto 1550 contatti con lei, fra telefonate ed sms, e 350 con l’anziano padre della donna, oggi deceduto. L’uomo l’avrebbe accusata anche di mentire sul suo impiego di baby sitter a Cortina. «So che in realtà fai la escort».



Una volta l’imputato fermò l’avvocato della donna in centro a Belluno chiedendogli se sapesse delle attività della sua assistita. «Partecipa ai festini di Berlusconi» la rivelazione al legale che l’ha citata in aula interrogando la parte offesa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino