STIENTA - Un vitello in fuga da giorni. Dopo vari avvistamenti la notte scorsa, verso mezzanotte, è comparso sulla corsia Sud dell'autostrada A 13, nel territorio comunale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stato l'epilogo di una giornata piena di avvistamenti del bovino, allontanatosi giorni fa dalla stalla dell'azienda agricola di Stienta dove abitualmente vive. Il primo a chiamare i carabinieri per dire che lo aveva visto è stato - coincidenza improbabile ma vera - il proprietario. Ha chiamato il 112 verso le 9.30 del mattino per dire che, percorrendo la Regionale 6 a Stienta, aveva visto il bovino un un frutteto. È intervenuto anche un veterinario, nel tentativo di narcotizzare l'animale che però è riuscito a fare perdere le proprie tracce, evidentemente non molto ansioso di fare la stessa fine dell'orsa Daniza.
In serata nuova chiamata, questa volta da Fiesso Umbertiano. Il vitello era stato visto vagare in località Piacentina, tra strade e campi, sperduto. Nuovo sopralluogo dei carabinieri. Nel frattempo tuttavia il fuggitivo se ne era andato. Si arriva così all'una di notte, quando la polizia stradale di Altedo chiama i carabinieri per spiegare quanto accaduto poco prima al chilometro 52 + 353 dell'autostrada A 13, corsia Sud, nel territorio comunale di Occhiobello. Il grosso quadrupede era comparso all'improvviso in carreggiata, provocando i due incidenti.
Raccontata così può anche apparire divertente, ma si deve tenere conto che stiamo parlando di un animale del peso superiore al quintale e che, se centrato da un veicolo in corsa, può provocare tragedie. Non a caso i conducenti dei mezzi poi incidentati hanno fatto di tutto pur di evitare il contatto. Per i carabinieri quindi è partita nuovamente la ricerca. Non facile, comunque, vista la grande quantità di zone agricole presenti in Polesine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino