Uccide la fidanzata, ma è costretto a sposare il cadavere: «Solo così potrà trovare la pace»

Uccide la fidanzata, ma è costretto a sposare il cadavere: «Solo così potrà trovare la pace»
Credeva di essere posseduto dal diavolo e ha pugnalato a morte la sua fidanzata. Ora i genitori e i parenti della giovane chiedono che sposi il suo cadavere. Un matrimonio con...

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Credeva di essere posseduto dal diavolo e ha pugnalato a morte la sua fidanzata. Ora i genitori e i parenti della giovane chiedono che sposi il suo cadavere. Un matrimonio con tanto di abiti e scambio di anelli: «Solo così poi potrà essere seppellita». Saliu Ladayo, 24 anni, avrebbe confessato ai poliziotti di aver pugnalato ripetutamente la diciannovenne Confidence Chidiebere con un coltello da cucina dopo che lei lo aveva definito “pigro”. Ma anche perché lo aveva respinto dopo averlo accusato di tradimento. I genitori di Confidence insistono che Ladayo sposi ugualmente la figlia prima di essere seppellita. «Devi seguirci nel nostro paese - gli hanno intimato - dove verrà celebrato il matrimonio: con abiti, anelli e persino il pagamento di un prezzo per la sposa. Come se fosse viva. Solo così poi potrà trovare la pace». Ma da otto mesi il corpo di Confidence è ancora in un obitorio perché Ladayo si rifiuta di accettare le loro richieste (che fanno comunque parte di credenze locali a cui la gente è legata).


Una storia intrecciata tra riti e magie «dove nessuno riesce a trovare più la serenità», dicono gli agenti intervenuti dopo l’omicidio. La mamma di Confidence ha raccontato ai media locali che Ladayo viveva con suo zio ad Akure mentre i suoi genitori erano a 200 miglia di distanza, a Lagos. «Abbiamo chiesto loro di portare le cose per celebrare il rito, ma non si sono fatti vedere, mentre il cadavere di nostra figlia giace nell’obitorio da otto mesi». E continua a ripetere: «Non potrà mai riposare in pace se lui non la sposa». La famiglia ora attende l’udienza in tribunale prevista per il 15 gennaio «ci aspettiamo una condanna esemplare». La polizia ha detto che al momento dell’arresto Ladayo aveva provato a giustificarsi: «Ho pugnalato la mia ragazza perché lei mi accusava di fare il doppio gioco, e mi ha maledetto. Ero fuori controllo e l’ho accoltellata al petto: il diavolo mi aveva fatto un incantesimo».
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Il Gazzettino