Giovane skipper salernitano disperso nell'Atlantico: «È esperto, ce la farà»

Un giovane skipper salernitano, Rocco Acocella, è scomparso nel mar dei Caraibi mentre effettuava una traversata in solitaria sulla sua imbarcazione. Il 32enne è...

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Un giovane skipper salernitano, Rocco Acocella, è scomparso nel mar dei Caraibi mentre effettuava una traversata in solitaria sulla sua imbarcazione. Il 32enne è salpato con un trimarano da Saint Martin, nelle Antille francesi, il 17 giugno. Doveva arrivare tra il 28 e il 29 giugno nel porto colombiano di Barranquilla. Da lì doveva raggiungere l'Ecuador e fare da guida a un gruppo di giovani turisti per conto di un tour operator internazionale.


L'allarme è stato lanciato quando Rocco non si è presentato in aeroporto e non è arrivato in Ecuador, in quel momento sono subito state allertate le autorità competenti, tra le quali la Farnesina. Acocella è una guida molto richiesta dalle compagnie turistiche di tutto il mondo. In passato è stato anche attivista Greenpeace ed è molto sensibile ai temi dell'ecologia. Ha già concluso due traversate atlantiche, una proprio con lo stesso trimarano di otto metri che batte bandiera inglese e si chiama Trinavis.

Velista esperto ha realizzato la sua ultima traversata dal Portogallo fino a Saint Martin solo qualche tempo fa insieme alla sua fidanzata tedesca. Tanta la preoccupazione di amici e parenti che anche sui loro profili social lanciano incessanti appelli sperando che qualcuno dia informazioni utili per le ricerche. «Solare e molto esperto, con elevate competenze nautiche, molto sportivo, con brevetti di ogni tipo», così viene descritto dai familiari lo skipper salernitano che «non era sicuramente avventato o sprovveduto». Nessuna ipotesi su quello che possa essere accaduto è stata esclusa.


La preoccupazione più grande per i familiari è che l'area dove sarebbe scomparso è molto vasta, rendendo particolarmente difficili le ricerche. «L'ultimo contatto che si ha con Rocco - racconta una sua parente - risale proprio al 17 giugno quando lui ha avvisato la madre. Si metteva sempre in contratto con qualcuno della sua famiglia per segnalare arrivo e partenza di ogni suo viaggio. Il suo trimarano è dotato di un Gps e di un dispositivo per l'sos che sembra non sia partito. Il problema vero è che non abbiamo idea della rotta che non era ben definita e quindi potrebbero essere più difficili le ricerche».
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Il Gazzettino