Una ginecologa russa di 44 anni è morta dopo essersi sottoposta a un'operazione di chirurgia plastica. Qualcosa...
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Una ginecologa russa di 44 anni è morta dopo essersi sottoposta a un'operazione di chirurgia plastica. Qualcosa è andato storto e l'ingrandimento al seno si è rivelato fatale per la donna, lasciandola in coma con gli occhi spalancati. Inna Moskovaya è morta in una clinica in Russia dopo le complicazioni mediche durante il suo intervento.
Non è la prima volta che accade nelle cliniche russe. La morte di Inna si aggiunge ad altri casi di chirurgia plastica finiti alle cronache per la loro tragicità. Il mese scorso, una donna canadese di 41 anni è morta dopo un viaggio nella capitale russa per un intervento chirurgico di protesi mammarie, mentre si indaga anche sul decesso di un'altra paziente senza nome.
Un'infermiera soprannominata l'"angelo della morte" sarebbe sospettata di aver avvelenato i pazienti dopo operazioni al seno e al naso. Gli inquirenti, tuttavia, stanno indagando anche sull'ipotetica somministrazione di medicinali scadenti per ridurre i costi.
La ginecologa, operata dal chirurgo plastico Mikhail Kalchenko, non sarebbe riuscita a riprendersi dopo la dose di anestetico. Ha smesso di respirare con gli occhi spalancati ma completamente incoscienti in un coma di primo livello, come riporta il Daily Mail. Si attendono i risultati dell'autopsia per capire le cause della morte e intentare una causa penale alla struttura sanitaria in caso siano accertate le responsabilità e venga fuori che le donne morte siano state uccise deliberatamente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino