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Cinque governatori russi si sono dimessi, o hanno annunciato di non volersi candidare alle prossime elezioni, nel giro di poche ore. Scelta personale o pressioni di parte di Putin? Intanto il Cremlino ha annunciato chi li sostituirà. Il Presidente russo ha nominato nuovi funzionari ad interim nelle regioni di Tomsk, Saratov, Ryazan, Kirov e nella repubblica di Mari El, secondo i decreti pubblicati martedì sul sito web di Mosca.
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I capi delle regioni di Tomsk, Saratov, Kirov e Mari El hanno annunciato le loro immediate dimissioni dall'incarico, mentre il capo della regione di Ryazan ha dichiarato che non si candiderà per un altro mandato.
Mosca: «Cerchiamo alternative più giovani»
I governatori impopolari vengono regolarmente rimossi dall'incarico, spesso presentando le loro dimissioni a gruppi nei mesi primaverili. Ilya Grashchenkov, responsabile del Centro per lo sviluppo della politica regionale di Mosca, ha affermato che il Cremlino sta rimuovendo i governatori deboli in un contesto di peggioramento delle prospettive economiche del Paese, a causa delle sanzioni occidentali. Grashchenkov ha dichiarato: «È necessario ristrutturare l'economia, soprattutto in quelle regioni dove l'influenza economica occidentale è stata significativa. Questi governatori devono essere sostituiti da alternative più giovani».
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Il Gazzettino