Tornano le tensioni razziali in America. La protesta sfila per le strade di St. Louis, in Missouri, dopo che un agente bianco, accusato di omicidio per aver ucciso un...
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Centinaia le persone che si sono radunate per le strade e si sono scontrate con la polizia. Tredici persone sono state arrestate e quattro poliziotti sono rimasti feriti. Jason Stockley, questo il nome del poliziotto, nel frattempo ha lasciato il servizio e si è trasferito a Houston. Era stato accusato di aver ucciso deliberatamente Anthony Lamar Smith durante una sparatoria nel dicembre 2011. L'accusa aveva anche fornito una registrazione in cui si sentiva il poliziotto che affermava di voler uccidere Smith.
L'agente e un suo collega si erano messi all'inseguimento di Smith dopo averlo visto impegnato in un presunto traffico di droga davanti ad un ristorante. Smith, secondo le telecamere della polizia, aveva tentato due volte di urtare con la sua auto quella degli agenti. Dopo tre minuti di inseguimento, Stockley ha chiesto al collega di speronare la vettura del fuggitivo e, una volta accostato, gli ha sparato cinque proiettili, uccidendolo.
I partecipanti hanno manifestato fuori dal tribunale: alcuni di loro avrebbero lanciato oggetti contro gli agenti, e per questo sono stati arrestati e allontanati con spray urticanti Si è mobilitata anche la guardia nazionale.
Il processo era seguito con molta attenzione in città, sede di altri scontri e tensioni già nel 2014, dopo l'omicidio del 18enne Michael Brown, ucciso nel sobborgo di Ferguson, che dette il via al movimento Black Lives Matter. Anche in quel caso a sparare era stato un agente bianco, e anche in quel caso l'agente fu assolto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino