Se fosse obbligatorio conseguire una "patente" per diventare genitori, il 29enne texano Johnnie Lee Carter non la otterrebbe mai. La sua totale incapacità di...
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Solo a quel punto, placata la furia, si è reso conto di quello che aveva appena combinato: stava per uccidere sua figlia. E in quel momento, come ogni bravo vigliacco che si rispetti, invece di restare sul posto, preoccuparsi della bimba e affrontare l'ira della moglie, è fuggito a gambe levate dalla stanza del motel di Odessa, in Texas, in cui si trovava con la famiglia. Quando i poliziotti sono intervenuti, allertati dalla moglie e da diversi clienti della struttura, hanno trovato una scena surreale: la piccola era ridotta in condizioni pietose, mentre il fratellino, un bimbo di due mesi, era semisepolto da cuscini e coperte. Portata la bambina in ospedale, dove i medici hanno faticato non poco per limitare i danni provocati dal padre, è scattata una lunga caccia all'uomo: ora finalmente è stato rintracciato, arrestato e portato in prigione nella contea di El Paso senza possibilità di cauzione. La "patente da genitore" può tranquillamente scordarsela. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino