Sono stati ufficialmente iscritti nel registro degli indagati perché invece di affidare la salute del figlio di appena sette anni hanno preferito pregare senza rendersi...
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A raccontare la vicenda è l'Independent. I due genitori sono accusati di gravi negligenze nella cura del minore, che aveva sviluppato una forma di setticemia, ampiamente sottovalutata dai due coniugi che erano addirittura andati via per un intero week-end, invitati a un matrimonio, lasciando il piccolo col fratello maggiore, un adolescente di 16 anni.
Il piccolo Seth, preso in affido dalla coppia quando aveva appena tre anni e adottato ufficialmente un anno dopo, secondo l'accusa avrebbe contratto la malattia già prima della partenza dei genitori. Nelle settimane precedenti alla morte, infatti, il bimbo aveva sviluppato vesciche sulle gambe, mangiava molto lentamente, cadeva spesso e non riusciva a riposare. Nonostante questo, i genitori sono andati fuori città e, una volta tornati, non hanno chiamato un'ambulanza, perché secondo l'accusa avrebbero «problemi con i medici» e avrebbero preferito mettere a letto e pregare per il loro bambino negli ultimi, tragici minuti di vita. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino