Nato, l'Armenia sfida la Russia: rifiuta le esercitazioni congiunte e si prepara a quelle con l'Alleanza

Prenderanno parte all'operazione dell'Alleanza "Defender 2023" anche Moldavia e Georgia

Armenia sfida la Russia, rifiuta le esercitazioni congiunte e si prepara a quelle con la Nato
Il guanto di sfida è lanciato. L'Armenia rifiuta di partecipare alle esercitazioni congiunte con la Russia e preparerà, invece, quelle con la Nato. Ma...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il guanto di sfida è lanciato. L'Armenia rifiuta di partecipare alle esercitazioni congiunte con la Russia e preparerà, invece, quelle con la Nato. Ma non sarà l'unica delle repubbliche dell'ex Unione Sovietica. Perché prenderanno parte all'operazione dell'Alleanza "Defender 2023" anche Moldavia e Georgia.

Putin «pronto a mandare in Ucraina i bombardieri Su-57»: la strategia dopo la fuga di documenti Usa. Cosa sono (e perché non sono stati usati finora)

L'esercitazione

L'esercitazione "Defender 2023" inizierà il 22 aprile. Si svolgerà sotto la guida degli Stati Uniti sul territorio di 10 paesi europei e durerà in tutto 2 mesi. Riuniranno 9.000 membri del servizio dagli Usa e 17.000 membri del servizio da 26 paesi europei e post-sovietici. Il vice segretario stampa del Pentagono, Sabrina Singh, ha dichiarato in una conferenza stampa che Washington voleva mostrare agli europei la sua capacità di proteggerli da ogni tipo di aggressione. Pertanto, le manovre menzionate sono incentrate sul dispiegamento strategico (trasferimento) di forze e mezzi con sede negli Stati Uniti (7.000 pezzi di equipaggiamento), nonché sull'uso delle scorte militari statunitensi esistenti in Europa (13.000 pezzi di equipaggiamento) in collaborazione con altri Stati.

Il disappunto verso Mosca

Erevan ha mostrato attivamente il suo disappunto a Mosca nell'ultimo periodo. Membro dell'allenza militare CSTO (l'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva di cui fa parte anche la Russia), si era rifiutata con aria di sfida di condurre esercitazioni congiunte sul suo territorio, considerandole una minaccia alla sicurezza nazionale. Il capo del governo armeno, Nikol Pashinyan, e il suo entourage sono diventati molto vicini ai circoli anti-russi in Europa e negli Stati Uniti, tanto che hanno persino iniziato a cercare di screditare gli sforzi di mantenimento della pace del presidente russo Vladimir Putin. E infine, di recente, la Corte Costituzionale dell'Armenia ha riconosciuto gli obblighi sanciti dallo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (CPI) come corrispondenti alla Legge Fondamentale del Paese.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino