La paura. La disperata richiesta d'aiuto sui social. Un racconto in diretta dei momenti convulsi vissuti dall'interno della Grenfell Tower. Sono testimonianze drammatiche...
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Piange a dirotto e non riesce a staccare gli occhi dal cellulare Yaz. È corsa sotto quel grattacielo avvolto dalle fiamme dopo aver ricevuto il drammatico messaggio su Snapchat della sua migliore amica, Rania Ibraham, 30enne mamma di due bambine di 3 e 5 anni. Abitava al 23esimo piano e alle 2.54 le ha mandato un messaggio in arabo da quell'inferno di fiamme. «È intrappolata e sta dicendo: “Perdonatemi tutti, addio” - racconta in lacrime Yaz - Poi si è messa a pregare».
Da un altro piano un utente di Snapchat manda il suo disperato grido di aiuto: «Ragazzi, non riesco a uscire. È pazzesco, oh mio Dio». In strada Fabio Bebber raccontava l'orrore su twitter: «Le persone sono ancora intrappolate. Urlano dalle loro finestre dicendo che non riescono a uscire». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino