Famiglia cacciata dall'aereo: «Avete un cattivo odore»

Famiglia cacciata via dall'aereo: «Avete un cattivo odore». L'incubo al rientro dalle vacanze
Mandati via dall’aereo perché puzzavano: è successo ad una famiglia composta da marito, moglie e figlioletta di un anno, che sono stati letteralmente cacciati...

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Mandati via dall’aereo perché puzzavano: è successo ad una famiglia composta da marito, moglie e figlioletta di un anno, che sono stati letteralmente cacciati da un volo che da Miami, dove erano stati in vacanza, doveva riportarli a casa a Detroit, con la American Airlines. «Non c’era alcun cattivo odore, non c’è nulla di sbagliato in noi», le parole del perplesso Yossi Adler, padre di famiglia, intervistato dalla tv locale.


«Ci hanno portati via, hanno chiuso il gate e ci hanno detto: Ci spiace, ma alcune persone si sono lamentate del vostro odore», ha continuato il suo racconto. Oltre al danno, anche la beffa dei bagagli: i dipendenti della compagnia hanno infatti detto alla famiglia che le loro valigie sarebbero state tirate fuori dalla stiva e restituite ai passeggeri, ma questo non è successo e Yossi, moglie e figlia sono rimasti non solo senza i loro abiti di ricambio, ma anche senza il passeggino della bimba e il seggiolino.

La compagnia American Airlines in una nota ha confermato che i passeggeri sono stati fatti scendere perché alcune persone si erano lamentate del loro odore: «Sono stati sistemati in un hotel per la notte e abbiamo fornito loro dei buoni pasto, giovedì mattina hanno preso un altro volo cercando di non ripetere lo stesso incidente», si legge nella nota, come scrive Metro. L’uomo però non ci sta: «Abbiamo fermato diverse persone in aeroporto, chiedendo "secondo te abbiamo un cattivo odore?"». Non convinto della spiegazione, Yossi ha detto di voler sapere il vero motivo della loro cacciata dall’aereo e dei conseguenti disagi. Disagi che fortunatamente si sono limitati al mancato volo, dato che appena sono arrivati (il giorno dopo) a Detroit, i loro bagagli erano lì ad aspettarli. Il mistero sull’odore, però, resta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino