Catalogna, Madrid passa all'azione e prende il controllo delle finanze di Barcellona

Catalogna, Madrid passa all'azione e prende il controllo delle finanze di Barcellona
Madrid passa all'azione sulla Catalogna. Allo scadere dell'ultimatum di 48 ore lanciato venerdì il governo intende prendere da oggi il controllo delle finanze della...

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Madrid passa all'azione sulla Catalogna. Allo scadere dell'ultimatum di 48 ore lanciato venerdì il governo intende prendere da oggi il controllo delle finanze della Catalogna nel durissimo scontro istituzionale sul referendum di indipendenza del 1 ottobre. Il ministro delle finanze Cristobal Montoro ha annunciato che lo stato spagnolo avrebbe esautorato da oggi il governo catalano nelle sue competenze finanziarie per impedire che «un solo euro» possa andare all'organizzazione del voto, definito «illegale» da Madrid.


La Guardia Civil ha sequestrato oggi altri 100mila volantini per il referendum in una tipografia di Sabadell, a Nord di Barcellona. Altri sequestri di materiale elettorale si sono verificati negli ultimi due giorni in altri punti della Catalogna. La giunta comunale di Sabadell ha condannato l'intervento della polizia spagnola affermando che «si tratta di una nuova violazione dei diritti fondamentali e della libertà di espressione» da parte dello stato spagnolo. Il governo di Madrid ha dichiarato «illegale» il referendum di indipendenza e minaccia di sanzioni penali e patrimoniali i dirigenti catalani.

Intanto, la procura ha iniziato a consegnare le convocazioni per interrogatori nella veste di «indagati» ai primi fra i 712 sindaci catalani che ha denunciato la settimana scorsa per il loro appoggio al referendum di indipendenza del 1 ottobre. Fra i primi convocati i sindaci di Girona e Tarragona, che saranno sentiti nei prossimi giorni. La procura dello stato spagnolo ha ordinato che i sindaci che non risponderanno alle convocazioni per gli interrogatori vengano arrestati.
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Il Gazzettino