Usa, bambino di 4 anni spara e uccide il fratellino di 2: «Credeva fosse una pistola giocattolo»

A 4 anni spara e uccide il fratellino di 2: «Credeva fosse una pistola giocattolo»
Il tema delle armi negli Stati Uniti continua a non trovare una soluzione che eviti tragedie assurde come quella avvenuta ieri, martedì 22 maggio, in Virginia. Un bimbo di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il tema delle armi negli Stati Uniti continua a non trovare una soluzione che eviti tragedie assurde come quella avvenuta ieri, martedì 22 maggio, in Virginia. Un bimbo di 4 anni ha sparato e ha ucciso il fratellino di 2 anni. Stavano giocando insieme e credeva fosse una pistola giocattolo. La vittima si chiamava Tyson Aponte




E invece si trattava di un'arma vera e propria. L'episodio è avvenuto in casa alla presenza della mamma. Le autorità locali hanno messo in guardia tutte le famiglie con un appello: «È di fondamentale importanza assicurarsi che le armi siano protette e fuori dalla portata dei bambini», ha detto il maggiore Donald A. Lowe dell'ufficio dello sceriffo.

A lasciare perplessi è la facilità con cui il bimbo sia entrato in possesso di un'arma carica e pronta a sparare. La vicina Linda Eddy, che ha conosciuto la famiglia oltre dieci anni fa, ha descritto i genitori della vittima come buoni cristiani che hanno provveduto alla crescita dei loro figli e non si spiegano come possa essere accaduta una tale tragedia.
 

Secondo uno studio sono più di 1.000 ogni anno i bambini negli Stati Uniti che rimangono feriti da armi da fuoco in modo accidentale. Altri 4.500 quelli che rimangono coinvolti in aggressioni, suicidi, omicidi legati al settore delle armi, e circa 1.300 bambini muoiono a causa di tali ferite.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino