L'incubo di Charlotte, stuprata dall'età di 7 anni dal nonno: «Mi fece abortire con una stampella»

L'incubo di Charlotte, stuprata per anni dal nonno: «Ero una bimba e mi disse: sai baciare?»
«Sai baciare un maschio come fanno i grandi?» Da questa domanda cominciò per Charlotte la sua vita di abusi e di violenze sessuali da parte del nonno della...

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«Sai baciare un maschio come fanno i grandi?» Da questa domanda cominciò per Charlotte la sua vita di abusi e di violenze sessuali da parte del nonno della piccola. Una storia avvenuta nella città di Barry, in Galles, e che lei stessa, dopo quasi 15 anni di abusi, ha raccontato alle autorità. Tutto è cominciato con quella domanda quando Charlotte Wade, che oggi ha 22 anni, era solo una bambina: a 5 anni quando il padre del suo patrigno Raymond Hodges, oggi 73enne, iniziò a mettere gli occhi su di lei. 

 
Prima un bacio sulle labbra per poi trasformarsi in un crescendo di abusi, con l'uomo che cominciò a violentare la nipote quando Charlotte aveva solamente 7 anni: la prima volta «il dolore è stato indicibile. Mi disse "è così che fanno quelli grandi"». Non solamente un uomo malato, ma un sadico mostro, che aveva cominciato anche a filmare i suoi terribili abusi compiuti sul corpicino della bambina: «Un anno dopo (quando quindi Charlotte aveva 8 anni, ndr) cominciò a filmare gli stupri. All'inizio io mi rifiutai, ma lui mi prese a calci nello stomaco e comunque abusò di me». E per ogni rifiuto, il nonno Raymond aveva una punizione diversa: «Un'altra volta in cui mi volevo rifiutare - racconta Charlotte al DailyMail - mi ha messo le mani su un bollitore ustionante».


Nel 2009 poi, quando Charlotte aveva solamente 12 anni rimase incinta, saltando per due mesi consecutivi il ciclo. E suo nonno era talmente spesso in casa da accorgersi che qualcosa non andasse, costringendola a fare un test di gravidanza e mantenendone nascosto il risultato. Finché un giorno l'uomo decise di farla abortire: mentre un suo amico la teneva ferma sul pavimento, il nonno praticò un aborto "fai da te" con una stampella per cappotti. «Sentivo come se stessi per morire. Mi disse che non sarei stata più incinta, poi mi lasciò sanguinante sul pavimento». Gli abusi del nonno sulla nipote sono andati avanti ogni settimana per diversi anni. Poi 3 anni fa, nel novembre del 2016, Charlotte capì che il nonno doveva essere punito, e denunciò tutto alle forze dell'ordine. Al processo il nonno fu accusato di 24 reati contro la nipote. A causa anche dell'assenza di qualsiasi rimorso, Raymond Hodges fu condannato a 25 anni di galera. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino