«L'Europa mantiene il pilota automatico anche se andiamo contro un iceberg». A dirlo è il ministro per gli Affari europei Paolo Savona parlando alla strampa...
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«In un sistema in cui la politica monetaria sta diventando cautelativa e lo sviluppo economico tende a scendere, l'Europa continua a tenere il pilota automatico», ha detto Savona, parlando dei vincoli europei e precisando che è «come se una nave che sa di andare contro un iceberg continuasse comunque ad azionare il pilota automatico».
«Il programma di governo, dal punto di vista della logica economica e della necessità pratica, è moderato e con tutte le cautele necessarie», ha spiegato il ministro, precisando che la politica economica del governo è «corretta, cauta e per certi versi moderata», visto anche che si poteva fare anche di più. «Sono convinto che la crescita italiana possa arrivare al 2% invece dell'1,5% e al 3% invece che all'1,6%», ha aggiunto riferendosi al prossimo biennio.
E sulla manovra: «I mercati si sono comportati moderatamente, la prova dei mercati l'abbiamo superata». «Siamo più spaventati dello scontro politico tra elite conservatrici che portano avanti politiche deflazioniste e le forze riformiste che vogliono che l'Europa faccia qualcosa per cambiare». «Il mercato ha retto bene, è più saggio di quanto non sia lo scontro politico in corso», ha aggiunto Savona, rilevando che adesso i mercati aspetteranno il pronunciamento delle agenzie di rating.
Infine Savona ha ribadito che «all'interno della compagine di governo gente che vuole lasciare l'Europa non ce n'è». Parlando poi di Di Maio e Salvini, ha precisato che «possono essere intemperanti nelle risposte ma una cosa è essere intemperanti, un'altra è essere irresponsabili». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino