Licenziare non è più impossibile possibile. Dal 18 agosto infatti, come previsto dall’ultimo Decreto, è decaduto lo stop totale ai licenziamenti...
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Licenziamenti
Circostanze
Per decreto ad esempio, da oggi sono consentiti i licenziamenti nel caso in cui si dovesse far fronte a 3 precise circostanze. La prima prevede la cessazione definitiva dell’attività dell’impresa (una liquidazione a tutti gli effetti); la seconda un incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, in seguito ad un accordo collettivo aziendale e con il singolo lavoratore (in questo caso il dipendente non è costretto ad accettare, ma ha la possibilità di ottenere la Naspi) e, l’ultima, il fallimento della società con cessazione delle attività.
Altri casi possibili
I restanti 3 casi non sono contenuti all’interno della norma ma, secondo il parere di diversi esperti, rientrano nelle possibilità perché non espressamente esclusi. Il licenziamento sarebbe quindi possibile al termine delle 18 settimane di cassa integrazione, così come al termine dei 4 mesi di esonero contributivo e, inoltre, come conseguenza di un cambiamento di organico che porta alla chiusura definitiva di una parte dell’azienda. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino