(Teleborsa) - Non si può dire che Hewlett Packard sia stata avara di notizie, ieri. Oltre alla trimestrale, la big...
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Oltre alla trimestrale, la big tecnologica di Palo Alto, meglio nota come HP, ha anche fornito dettagli sulla separazione del proprio business e la vendita di una partecipata cinese.
Per quanto riguarda il bilancio, il secondo trimestre fiscale si è chiuso con un utile per azione di 87 cent, superiore agli 85 cent del consensus. I ricavi sono calati invece da 27,3 a 25,4 miliardi di dollari, deludendo le attese degli analisti che erano per 25,6 miliardi.
Particolarmente cauto l'outlook: HP stima un utile per azione di 83-87 cent per il terzo trimestre (87 cent il consensus) e di 3,53-3,73 dollari ad azione (3,66 dollari le attese del mercato).
Quanto allo spin-off, il produttore di PC ha fatto confermato che a novembre si dividerà in due società pubbliche e indipendenti: HP, che continuerà ad occuparsi dell'ex attività “core”, ossia di computer e stampanti e Hewlett-Packard Enterprise, che invece punterà sul computing aziendale.
La “vecchia” HP sarà guidata dall'attuale vice Presidente Dion Weisler mentre al timone della “nuova” azienda, che si focalizzerà su server, software e cloud, ci sarà l'attuale Chief Executive Officer Meg Whitman.
Sempre ieri HP ha fatto sapere di aver ceduto a Tsinghua Unigroup il 51% della partecipazione in H3C, una società di base in Cina che si occupa di servizi e prodotti dell'Information Technology. Tsinghua pagherà 2,3 miliardi di dollari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino