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L'attrice Scarlett Johansson si unisce alla critica contro i Golden Globe, premi cinematografici considerati secondi solo agli Oscar in termini di prestigio, per pratiche dicriminatorie e comportamenti eticamente discutibili, come l'accettazione di regali dalle produzioni cinematografiche da parte dei rappresentanti dell'Hollywood Foreign Press Association. I membri dell'Hfpa, sono stati accusati di mancanza di pluralismo nella composizione della 'giuria' e di funzionamento piuttosto oscuro.
All'inizio di questa settimana l'organismo ha votato un pacchetto di riforme per ampliare i suoi membri. l'indicazione per il reclutamento di componenti neri nella giuria e l'assunzione di consulenti per la diversità.
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Ma Scarlett Johansson, nominata per cinque Golden Globe, è tra le star e le figure del settore che invocano una riforma più radicale. La 36enne avrebbe ricordato di aver ricevuto «domande e osservazioni sessiste da parte di alcuni membri dell'HFPA che rasentavano le molestie sessuali». Mark Ruffalo, co-protagonista con la Johansson in 'Avengers', si è unito alla protesta, definendo in un post sui social le riforme annunciate dall'HFPA «scoraggianti». «Onestamente, come recente vincitore di un Golden Globe, non posso sentirmi orgoglioso o felice di essere destinatario di questo premio». Nel frattempo, Netflix e Amazon hanno dichiarato che smetteranno di avere rapporti con l'HFPA fino a quando non andrà oltre con i suoi piani di riforma.
Il Gazzettino