Virgilia Woolf pensava che “Alice nel Paese delle meraviglie”, lo straordinario libro che tanto amava, più che un libro per l’infanzia fosse piuttosto uno...
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“Alice dei piccoli” comincia naturalmente con il Coniglio Bianco e la tana dove Alice precipita, per ritrovarsi in una sala piena di porte chiuse, con quella più piccola che conduce a un giardino. Non mancheranno pozioni e trasformazioni che la renderanno più alta o più piccola, secondo le virate di una storia che è una formidabile avventura della fantasia. Tra scoperte, sorprese e sparizioni improvvise, la piccola ne vedrà di tutti i colori e incontrerà personaggi indimenticabili come la Duchessa, il Lucertolotto Bill, il Bruco Blu, il Bambino Porcello, il Gatto del Ceshire e le Carte da gioco viventi, suddite della Regina di Cuori, sempre pronta a ordinare decapitazioni verso i disobbedienti ma impotente nel vedere puntualmente disattese le sue disposizioni.
In “Alice dei piccoli” Carroll gioca con i lettori, li sprona, li provoca, li invita a immaginare quel che racconta: «La Duchessa ha indosso un gran cappello e un bel vestito, non trovi? Prova a immaginare». E’ una struttura narrativa “straordinariamente attuale” per questo feed-back di continuo richiesto. A volte, nel rivolgersi al lettore,lo stesso Carroll detta il ruolino di marcia all’illustratore: «Vedi questa pianta vicino all’albero? Sai qual è il suo nome? Si chiama Digitale Purpurea. Sapresti dire perché? Semplice: i suoi fiori color porpora sembrano dita». Non mancano consigli più pratici. Succede quando parla del Coniglio Bianco, preoccupato perché in ritardo all’appuntamento con la Duchessa: «Era più che mai impaurito. Guarda come trema! Prova a scuotere un po’ il libro da una parte all’altra e vedrai il Coniglio tremare».
“Alice dei piccoli” è uno dei primi quattro titoli della neonata collana “I leoni d’oro” diretta da Livio Sossi per la casa editrice Lisciani: «Alice rappresenta la voglia di conoscere e di scoprire del bambino e dell’uomo - spiega Sossi nella postfazione - la curiosità che dovrebbe motivare le nostre azioni. Rappresenta il fascino dell’esplorazione. Rappresenta anche la possibilità per un bambino di criticare l’adulto, di reagire, di protestare, quando si subisce un’ingiustizia».
Assieme ad “Alice dei piccoli” nella collana sono usciti “La fiaba del serpente” di Goethe, “Il tonto alla ventura” di Tolstoj e “Il viaggio incantato” Annie Vivanti. La collana ospiterà infatti classici di tutto il mondo della letteratura per ragazzi, dimenticati o inediti in Italia. Una bella novità è il capitolo introduttivo “Prima assaggi e poi leggi” realizzato direttamente dall’illustratore. Un vero e proprio “trailer” che anticipa gli aspetti più affascinanti della storia e le atmosfere più intriganti.
Lewis Carroll
“Alice dei piccoli”
Traduzione di Giancarlo Sammito
Illustrazioni di Alessandra Manfredi
Lisciani
102 pagine - 9,90 euro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino