Profumo di profumo nell’aria: a Bologna “Cosmoprof Worldwide” 2017 ha fissato le date della prossima (50^) rassegna che dal...
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Le gocce della seduzione, come qualche poeta ama definire il profumo, vivono in questi primi mesi del 2017 una stagione felice con nuove proposte, iniziative, invenzioni che aggiungono pagine alla storia infinita del profumo. In occasione di San Valentino, Bresciani disegna l’amore sui calzini per lui dedicati a Cupido, tracciando a stampa un grande cuore “pronto a tutto”! Sempre per la festa degli innamorati arriva “Roma Passione”, nuovo profumo declinato al maschile e al femminile creato da Laura Biagiotti: un profumo che si ispira a un tramonto romano, al colore rosso del sole che fatica a ritirarsi dal giorno per entrare nella notte. Le fragranze? Le note di testa sono pompelmo rosa, mandarino, cuore di rosa, gelsomino, peonia. Le note di coda invece : vaniglia, ambra, fava tonka e muschio per garantire la seduzione.
Muschio e ambra, coriandolo e gelsomino, ma soprattutto pepe sono gli ingredienti di Full Gallop lanciato da Vivienne Westwood con dedica a Diana Vreeland per “completare fattivamente l’allure maschile”.
Ma è a Venezia che il profumo registra un appuntamento colto, una presenza raccontata nello spazio ideale, il Museo di Palazzo Mocenigo dove esiste il primo percorso museale dedicato alla storia del profumo, voluto dalla Soprintendenza veneziana nel Museo della Storia del Tessuto e del Costume con la collaborazione di Mavive che ha consegnato al Museo parte del suo prezioso archivio.
“All’inizio era il profumo” (Skira edizioni) è il libro di Aldo Nove presentato nel Museo Mocenigo del Profumo dal prof. Giusepope Goisis . Si dice che in uno pseudonimo si nasconde (e si palesa) la verità dell’autore. Per Nove, se questo fosse vero, lo pseudonimo adottato per i suoi libri (il suo vero nome è Antonio Centanin ) va studiato con attenzione: si tratta di una frase – “Aldo dice 26X1” - trasmessa con il telegramma del Comitato di Liberazione Nazionale al Comando partigiano nell’aprile 1945 - divenuta celebre in quanto si trattava del messaggio in codice che indicava l’ora e la data dell’attacco partigiano contro i nazisti che risultò risolutivo per la fine della seconda guerra mondiale. Aldo (il nome presente nel messaggio) e la somma dei numeri che indicavano il giorno 26 e l’ora dell’attacco, l’una di notte : 2+ sei + 1 fanno “ Nove”.
Che l’olfatto sia forse il senso più potente tra i nostri cinque non è mistero. Un groviglio di fragranze ci accompagna dalla nascita alla morte: nel libro di Aldo Nove c’è il segreto narrato dalle immagini avventurose, dalle sensazioni olfattive percepite da un bambino fino al suo diventare uomo come “storia del rapporto tra l’umanità e i profumi”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino