Fulmine uccide 15 mucche: erano animali “da combattimento”

Erano quindici mucche di grande valore: mucche da combattimento, di razza d'Hérens, alcune avevano vinto competizioni, animali preziosi e il cui allevamento ha un costo...

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Erano quindici mucche di grande valore: mucche da combattimento, di razza d'Hérens, alcune avevano vinto competizioni, animali preziosi e il cui allevamento ha un costo molto elevato, diverse centinaia di euro al mese. I loro corpi senza vita sono stati ritrovati ai piedi di un albero, dopo uno dei temporali che in questi giorni hanno flagellato le alpi svizzere. Uccise, folgorate da un fulmine.


«Nella mia vita di allevatore non avevo mai visto una scena così triste» ha dichiarato Christian Sermier, l'uomo che le ha trovate ieri mattina. È accaduto sull'alpeggio di Serin, nel Comune di Ayent, nel cantone Vallese della Svizzera.
 



La particolarità delle mucche d'Hérens è il loro istinto bellicoso: combattono tra di loro a colpi di corna per stabilire una gerarchia. Per questo in Svizzera si organizzano vere e proprie gare ufficiali a cui assistono anche 10 mila spettatori, la vincitrice viene proclamata “regina”. Le mucche avevano probabilmente riparo dalla tempesta sotto a un grande larice, che però deve aver attirato il fulmine. In questi casi i bovini, con i loro quattro zoccoli a contatto con il terreno, possono facilmente essere raggiunte da una scarica elettrica trasmessa dall'albero al suolo. Ora per il recupero dei cadaveri e il loro smaltimento nell'inceneritore bisognerà attendere il miglioramento delle condizioni atmosferiche.


Nella regione, nella città di Sion, la perturbazione di questi giorni ha causato inondazioni in diversi sottopassaggi e strade secondarie. «In totale, i vigili del fuoco di tutto il cantone sono intervenuti un centinaio di volte tra le 18.30 e le 21.00», ha indicato Stéphane Vouardoux, portavoce della polizia cantonale, precisando che le chiamate dei cittadini sono state oltre un migliaio. Allagate anche numerose cantine nel capoluogo vallesano. Nell'Alto Vallese si sono verificate cadute di pietre tra Feschel ed Erschmatt e tra Ulrichen e la cima del Passo della Nufenen. Il valico alpino dovrebbe riaprire nei prossimi giorni. In totale, secondo il capo del Servizio vallesano della mobilità Vincent Pellissier, i lavori di ripristino costeranno circa un milione di franchi. Diverse strade in tutto il cantone sono state chiuse al traffico a causa di smottamenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino