Cane sepolto nella tomba di famiglia: il sindaco approva, il parroco protesta

Cane sepolto nella tomba di famiglia: il sindaco approva, il parroco protesta
Era un dolcissimo Maremmano che è stato il compagno fedele per una vita intera, di una signora emiliana. Le sue ceneri ora riposeranno nella tomba di famiglia della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Era un dolcissimo Maremmano che è stato il compagno fedele per una vita intera, di una signora emiliana. Le sue ceneri ora riposeranno nella tomba di famiglia della proprietaria a Dovadola, il piccolo centro dell'Emilia.

Un gesto che ha già diviso gli abitanti della città del Forlivese. A trovare spazio nel cimitero comunale, infatti, sarà -  un cane, morto da poco e di proprietà di una signora dovadolese che ha scelto di tumulare le sue ceneri nel paese dove vivono i familiari. «Si tratta di una cittadina di Dovadola - racconta il sindaco della città romagnola, Gabriele Zelli - che vive fuori ma il cui padre e il fratello vivono qua. Non è una sepoltura in un loculo ma il mettere un’urna con le ceneri nella tomba di famiglia. Il nostro regolamento comunale non lo vieta - aggiunge -: quando mi è stato chiesta la possibilità di farlo, insieme agli uffici, abbiamo controllato la normativa locale, regionale e nazionale e non ho visto divieti. Non c’è una disciplina specifica: ho agito in base al buon senso visto, che non c’è una deposizione in un loculo dell’animale ma un’urna con le ceneri in una tomba di famiglia. Alla stesura del regolamento comunale - osserva ancora Zelli - non era stato predisposto nulla in merito: ora molte cose sono cambiate, la sensibilità verso gli animali è mutata nel corso degli anni».


«Sono pazzie - commenta il parroco don Alfeo Costa -. La mente umana sta perdendo il buon senso. Il cimitero è comunale e possono fare quello che vogliono, io non vado certo a fare il funerale a un cane. Questo mondo sta prendendo davvero degli orientamenti strani e c’è da aspettarsi di tutto. Per me l’importante è che non si faccia una cosa religiosa. Anche se il Primo Novembre, quando benediciamo le tombe nel cimitero - prosegue il prete - sarà benedetto anche il cane. “Questo fatto - dice ancora don Alfeo - è il segno della trasformazione della nostra società, sbagliata, dove gli animali passano al livello, superiore, degli uomini. Forse perché danno più soddisfazioni, perché quando arrivi a casa ti accolgono, con carezze e baci, ma non sono umani... E’ sbagliato attribuire un livello umano agli animali. Al lettore il commento... Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino