Non solo ha abbandonato il suo cane ma, nel farlo, lo ha lasciato legato, a doppio giro di corda, ad un palo della linea telefonica in aperta campagna a Fondi, in provincia di...
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Tutto ha avuto inizio venerdì alle 22:30 quando un uomo, a suo dire impossibilitato a tenere l'animale, ha pensato bene di legarlo ad un palo di via Fosso Calabrese, in aperta campagna, al buio, al freddo, senza cibo e senza acqua. Il povero cane sarebbe andato incontro a morte certa se una giovane animalista, all'indomani, non lo avesse notato dando l'allarme e diramando, contestualmente, la segnalazione sul seguitissimo gruppo Facebook "Segnalazioni e denunce pubbliche".
All'arrivo degli agenti della Municipale, però, l'animale era ormai terrorizzato tant'è che non si è lasciato avvicinare da nessuno. Si è reso necessario nel pomeriggio, a quasi 24 ore dal momento in cui era stato legato, l'intervento di un veterinario che, con i modi e il tatto richiesti dalla delicata situazione, è riuscito a liberare il malcapitato "cucciolo" e a portarlo al canile comunale.
Una volta salvato l'animale, un meticcio di grossa taglia, sono partite le indagini che hanno consentito all'ispettore capo Giovanni Mosconi di individuare e denunciare il responsabile. L'uomo, nel tentativo di disfarsi dell'animale di cui non si poteva più occupare, aveva infatti fatto girare delle fotografie in cui il suo "amico" a quattro zampe era ritratto con la stessa pettorina e lo stesso collare con cui è stato ritrovato dopo l'abbandono.
Per inchiodare il responsabile che, messo alle strette, ha ammesso tutto, è stato quindi sufficiente confrontare le varie fotografie messe in rete dal padrone. L'abbandono di animali è un reato punito con l'arresto fino ad un anno o con ammenda da mille a diecimila euro di reclusione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino