Abbandona il cane legato a un palo in campagna

Non solo ha abbandonato il suo cane ma, nel farlo, lo ha lasciato legato, a doppio giro di corda, ad un palo della linea telefonica in aperta campagna a Fondi, in provincia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non solo ha abbandonato il suo cane ma, nel farlo, lo ha lasciato legato, a doppio giro di corda, ad un palo della linea telefonica in aperta campagna a Fondi, in provincia di Latina. Quella che raccontiamo oggi non è la solita storia di maltrattamento e abbandono di animali perché, una volta tanto, il responsabile è stato individuato e denunciato dalla Polizia Municipale.

 



Tutto ha avuto inizio venerdì alle 22:30 quando un uomo, a suo dire impossibilitato a tenere l'animale, ha pensato bene di legarlo ad un palo di via Fosso Calabrese, in aperta campagna, al buio, al freddo, senza cibo e senza acqua. Il povero cane sarebbe andato incontro a morte certa se una giovane animalista, all'indomani, non lo avesse notato dando l'allarme e diramando, contestualmente, la segnalazione sul seguitissimo gruppo Facebook "Segnalazioni e denunce pubbliche".

All'arrivo degli agenti della Municipale, però, l'animale era ormai terrorizzato tant'è che non si è lasciato avvicinare da nessuno. Si è reso necessario nel pomeriggio, a quasi 24 ore dal momento in cui era stato legato, l'intervento di un veterinario che, con i modi e il tatto richiesti dalla delicata situazione, è riuscito a liberare il malcapitato "cucciolo" e a portarlo al canile comunale.

Una volta salvato l'animale, un meticcio di grossa taglia, sono partite le indagini che hanno consentito all'ispettore capo Giovanni Mosconi di individuare e denunciare il responsabile. L'uomo, nel tentativo di disfarsi dell'animale di cui non si poteva più occupare, aveva infatti fatto girare delle fotografie in cui il suo "amico" a quattro zampe era ritratto con la stessa pettorina e lo stesso collare con cui è stato ritrovato dopo l'abbandono.


Per inchiodare il responsabile che, messo alle strette, ha ammesso tutto, è stato quindi sufficiente confrontare le varie fotografie messe in rete dal padrone. L'abbandono di animali è un reato punito con l'arresto fino ad un anno o con ammenda da mille a diecimila euro di reclusione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino