Civita Castellana, ceramica in crisi
Assemblea permanente alla Catalano

Giovedì 19 Settembre 2013 di Paolo Baldi
Civita Castellana, ceramica in crisi Assemblea permanente alla Catalano
VITERBO - Se per la ceramica Catalano si profila la rottura delle trattative, per la Flaminia c' la speranza di trovare un’intesa.





Sul tavolo resta il problema di come gestire i 120 esuberi dichiarati dalle due aziende. All’alba di oggi, per quanto riguarda la Catalano. E' prevista un assemblea dei lavoratori in via Falerina: si rischia di arrivare all’assemblea permanente, dopo l'incontro di ieri nella sede locale di Unindustria tra sindacati e direzione aziendale.



Incontro iniziato con la contestazione alla Filtcem-Cgil da parte di alcuni ceramisti, molto sospettosi su possibili confronti preventivi. Durante la trattativa l'azienda ha proposto un taglio del 25% dei licenziamenti, ma i sindacati di categoria hanno risposto picche, rilanciando invece il progetto di andare avanti con due criteri: mobilit incentivata per i pi vicini alla pensione e contratti di solidariet.



Perch - ha detto il segretario Filtcem, Valentino Vargars - l'azienda in questo momento ha risorse finanziare e produttive per andare avanti. Poi ha passato la palla ai lavoratori: Sarete voi - ha detto ai ceramisti - a decidere il percorso da fare. Senza ascoltare altri. Sulla stessa linea anche la Uilcem, la Femca e la Cisal, ma con qualche distinguo a dimostrare la fragile tregua sindacale.

La richiesta dell'azienda- ha detto Fabio Ricchiuto, Uiltec - era improponibile. Se necessario si va al braccio di ferro. La Cisal vede gi Roma: Ormai la fase locale terminata, non resta che andare al tavolo regionale.



Vertenza della Flaminia: l'incontro tra la direzione e le rsu ha prodotto solo un nuovo confronto, stavolta con le segreterie provinciali, fissato per domani mattina.

Intanto marted scorso, nell'incontro tra il sindaco di Civita, Gianluca Angelelli, e lo staff del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, stato avviato un tavolo di confronto da avviare a breve, con quattro assessorati regionali: formazione, attivit produttive, ambiente e lavoro e i comuni del comprensorio per mettere in cantiere progetti per risollevare l'unico distretto industriale della Tuscia. Tutto sar finalizzato - ha detto Angelelli - a sostenere la ripresa produttiva e a salvaguardare i posti di lavoro. Intanto i sindacati di categoria nazionali dei ceramisti hanno proclamato lo stato agitazione che interessa anche il settore delle stoviglierie, per sostenere il negoziato sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro.
Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA