Omicidio a Riese. Il collega dell'Eurospin di Vanessa Ballan: «Bujar veniva anche 4 volte al giorno a fare la spesa, lei aveva paura»

Mercoledì 20 Dicembre 2023
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di Mauro Favaro

RIESE PIO X (TREVISO) - «Aveva paura. Soprattutto nell’ultimo periodo. E ci aveva confidato che aveva denunciato quell’uomo per stalking». Alcuni colleghi di lavoro del supermercato Eurospin e gli amici più stretti sapevano che Vanessa Ballan stava vivendo un periodo difficile a causa della presenza assillante di Bujar Fandaj. Il kosovaro passava di frequente al supermercato. E in un’occasione l’aveva pure minacciata di morte davanti a tutti. «L’aveva spintonata e le aveva detto: “ti uccido”». Ma nessuno poteva immaginare che l’avrebbe fatto veramente. «Lui veniva al supermercato molto spesso – rivela Manuel Toffanin, uno dei colleghi di lavoro – in alcune occasioni pure quattro volte in una mattinata». Vanessa si sentiva in pericolo. Non a caso aveva preso la decisione di denunciarlo.


I PASSAGGI IN AUTO
E forse anche per darle maggiore sicurezza suo marito, Nicola Scapinello, passava spesso a prenderla di sera, alle 19.30, dopo la fine del turno e la chiusura del supermercato: l’aspettava in macchina assieme al loro figlio di quattro anni. «Sapevamo che c’era qualcosa che non andava. Lo si capiva anche da alcune confidenze che ci venivano fatte, anche senza conoscere esattamente tutti i dettagli della vicenda – rivela una collega – ma come si fa ad arrivare a pensare a una cosa del genere? Abbiamo salutato Vanessa quando era rimasta a casa per la maternità. E questo ci portava a pensare che fosse un periodo per lo meno tranquillo». «Non possiamo credere a quello che è successo – spiega un’altra collega faticando a trovare le parole – sapevamo solo che in questo periodo era a casa per la maternità. Da quanto mi risulta, in realtà, non aveva mai fatto emergere nulla di particolare: la vedevamo sempre tranquilla e solare, una persona per bene». Tutti oggi condividono la stessa sensazione di sgomento. «Vanessa era una brava ragazza – aggiunge Tatiana, anche lei in servizio all’Eurospin – siamo tutti dispiaciuti ed esprimiamo tutte le nostre condoglianze al marito e al figlio».


LA MOBILITAZIONE
Tra i lavoratori c’è già l’ipotesi di organizzare qualche iniziativa in memoria della 26enne. Eventualmente anche qualcosa per aiutare Nicola e il figlio, nel caso si rivelasse necessario: «Ne parleremo con l’azienda e poi vedremo». Anche gli amici si stringono alla famiglia. «Quando abbiamo saputo che era capitato qualcosa di grave avevamo subito pensato a un furto o a una rapina finita male – rivela una delle amiche – ma non avremmo mai potuto immaginare quello che è successo». «Vanessa ci aveva fatto intendere che era in qualche modo infastidita dal comportamento di questa persona – continua un’altra amica – dall’altra parte, però, sapevamo che stava vivendo un momento felice con Nicola, con il figlio piccolo e con quello che era in arrivo. Non abbiamo parole».


IL LEGAME 
La storia tra Vanessa e suo marito Nicola Scapinello era partita da lontano. Si erano avvicinati ancora da adolescenti. «È bello amarsi quando va tutto bene. Però il vero amore si vede nei momento di difficoltà – si legge tra i messaggi che lui le aveva indirizzato attraverso i social network ancora qualche anno fa – ti amo più di tutto, senza te la mia esistenza non avrebbe senso, senza la tua presenza. Prendiamoci per mano, in qualunque situazione». Lei rispondeva con parole dello stesso tenore. Insomma, traspariva la forza di due ragazzi che stavano cercando di iniziare a scrivere un futuro insieme. Con la consapevolezza che possono esserci delle difficoltà nella vita. Senza nasconderselo. Ma allo stesso tempo con la voglia di affrontarle e superarle, continuando a stare assieme. Un sogno andato improvvisamente in frantumi in modo violento alla fine di una mattina d’inverno. 

Omicidio di Vanessa Ballan, la storia d'amore con Nicola Scapinello: dal tradimento perdonato alla denuncia per stalking (presentata insieme)

Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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