Omicidio di Vanessa Ballan. Il procuratore: «Bisognava chiedere il divieto di avvicinamento». Autopsia anche sul feto: «Da chiarire se il padre fosse Bujar o il compagno» Video

Nella casa dove la 26enne viveva è stata trovata una fotografia di lei, l'amante e il figlioletto di 4 anni. La rottura con il killer perché pare che lui volesse che vivessero insieme. Domani l'esame approfondito sui corpi

Giovedì 21 Dicembre 2023
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RIESE PIO X (TREVISO) - Omicidio di Vanessa Ballan a Riese Pio X, il punto con il procuratore Marco Martani che entra nel merito di alcune questioni molto delicate: in primis la scelta di eseguire l'autopsia sul feto, dato che Vanessa quando è stata uccisa era incinta.

Gli inquirenti puntano a stabilire di chi fosse il figlio, se del compagno della vittima o dell'ex amante. Martani torna anche sulla questione delle misure messe in atto per proteggere la ragazza: per il procuratore sarebbe stato necessario chiedere il divieto di avvicinamento. Nella casa di Vanessa è stata trovata una foto con lei, il killer e il figlioletto di 4 anni. 

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Bisognava chiedere il divieto di avvicinamento

«Quello secondo me era un caso in cui la misura del divieto di avvicinamento era da chiedere. Ma non è affatto scontato che quella misura lo avrebbe trattenuto dall'uccidere. Il divieto di avvicinamento è una di quelle misure che fanno affidamento sull'autocontrollo del destinatario, cioè sul fatto che il soggetto abbia timore di perdere qualcosa e delle sanzioni. E quindi vanno bene nei confronti di un soggetto che non ha ancora preso la decisione di uccidere anche a costo della sua stessa vita perché passerà o molti anni in carcere o da latitante. In caso contrario l'efficacia è modesta perché se uno entra nell'ordine delle idee di trasgredire l'ordine di uccidere ha un'efficacia a dir poco modesta».

L'autopsia anche sul feto: «Da capire di chi fosse il figlio»

Vanessa era incinta del secondo figlio. Tra i nodi che l'autopsia eseguita sul corpo della 26enne e su quello del feto chiarirà anche se il figlio è del killer o del compagno Nicola ScapinelloDomani, 22 dicembre, sarà effettuata l'autopsia dall'anatomapatologo Antonio Cirnelli, incaricato dalla Procura di Treviso. «Sono stati nominati due consulenti tecnici. Dissipare i dubbi che possa essere il figlio dell'indagato - spiega Martani - E' un particolare che nella dinamica ha la sua importanza e verrà chiarito. Non siamo in grado in questo momento di dire se lui sapesse o meno che lei era incinta. La notizia era uscita dall'ambito strettamente famigliare perchè era assente dal lavoro da qualche giorno per gravidanza a rischio». In casa di Vanessa è stata trovata anche una fotografia che la ritrae con il killer e il bimbo di 4 anni. Nei dispositivi elettronici di Bujar c'erano i filmati con cui lui la ricattava. «Il motivo della relazione tra i due è che Bujar non si accontentava di essere l'amante, voleva costruire una famiglia con Vanessa e lei non era disposta a farlo perché voleva rimanere con il compagno e perché aveva colto il profilo di possessività di Bujar», ha sottolineato. (Video di Maria Elena Pattaro)

Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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