Le attività
Secondo i dati di Infocamere nel 2022 le imprese attive nel settore ittico rodigino sono circa 2.150, di cui 1.470 attive nell’acquacoltura, circa 600 nella pesca e 20 nella lavorazione e conservazione dei prodotti ittici. A questa se ne aggiungono una sessantina nel commercio all’ingrosso di prodotti della pesca freschi o trasformati e nel commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi. In Polesine si trova quasi il 60 per cento delle imprese ittiche regionali. Dopo un 2022 difficile, penalizzato dalla crescente inflazione che aveva “alleggerito” il carrello della spesa dei consumatori per quanto riguarda i prodotti ittici, nei primi 9 mesi del 2023 la spesa era tornata a crescere trainata dal “fresco” che rappresenta circa la metà dei volumi totali e che era stato il più penalizzato nella scorsa stagione. Permangono, però, problemi legati da una parte ai cambiamenti climatici, dall’altro a situazioni altre quali, l’ultima in ordine di tempo, è stata l’invasione del granchio blu. «Il susseguirsi di eventi naturali estremi ci ha spinto a mettere in atto un programma di interventi concreti e continui per aiutare rapidamente le piccole realtà - conclude Balbo - Intesa Sanpaolo mette 4,5 miliardi di euro, a livello nazionale, a disposizione delle aziende agricole e agroalimentari che hanno subito calamità naturali come frane e alluvioni, avversità climatiche quali gelate, siccità e grandinate e malattie infettive o attacchi parassitari su coltivazioni e allevamenti».