​«Signori e signore la Rai dà il via alle trasmissioni»: erano le ore 11 del 3 gennaio 1954 quando in Italia nacque la televisione - Foto

Mercoledì 3 Gennaio 2024, 10:07
Era il 3 gennaio 1954 quando in Italia nacque la televisione
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Il 3 gennaio del 1954, alle 11, spetta a Fulvia Colombo dare il via ai programmi della Tv di Stato. Fu da subito un successo. Un viaggio nella storia e del costume del nostro Paese. Da “Lascia o Raddoppia?” al Musichiere fino agli spot di Carosello.

Sono le 11 del mattino di domenica 3 gennaio 1954 quando nasce in Italia la televisione. "La Rai, Radiotelevisione italiana inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive", annuncia Fulvia Colombo, la prima delle signorine buonasera. Per ora la tv è ancora un fatto per pochi, si vede soltanto in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia, Umbria e Lazio. Gli abbonati saranno a fine anno 24.000, un televisore costa 250 mila lire, quasi tre stipendi da impiegato. Si paga un canone di 18 mila lire e gli abbonamenti più numerosi sono nei bar, negli oratori e nelle sezioni dei partiti popolari, Dc e Pci. La tv italiana nasce con un ritardo di 28 anni rispetto agli inglesi, di 25 sugli USA che hanno già 30 milioni di abbonati, di nove anni sui russi. È stata la guerra a bloccare l'Italia dove gli esperimenti di trasmissione a distanza dell'immagine erano già stati fatti con successo negli anni Trenta. Nel 1939 a Milano era stata costruita la Torre Littoria, sostituita con quella di Corso Sempione, che trasmetteva in un raggio di 50 chilometri.


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