Padova, ecco la mostra di Monet al San Gaetano

Sabato 9 Marzo 2024, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 12:02


IL COMMENTO


«Siamo di fronte - ha osservato Colasio - a un esempio di retroazione vendicativa della storia, con Louis Leroy che nel 1874, a proposito del capolavoro "Impressione, sole nascente" affermava che la carta da parati di casa sua era meglio definita. In realtà oggi lo ricordiamo solo per quello, mentre Monet è eterno. Fra un mese e mezzo siamo a 150 anni dalla prima mostra degli Impressionisti che venne realizzata con 30 artisti nell'ex atelier del fotografo Nadar e poi 2 anni dopo Jules Jamin, portando le prove con il fotometro, dirà che la tavolozza del pittore non avrà mai le tonalità lucenti che ci sono in natura: per fortuna Monet non l'ha ascoltato, riuscendo a dipingere il rapporto osmotico tra aria e luce».
L'assessore patavino ha poi creato un metaforico ponte con l'Urbs Picta: «Giotto e Monet sono i protagonisti della creazione di un nuovo paradigma pittorico, il primo nella Cappella degli Scrovegni, e il secondo con l'invenzione del linguaggio impressionista, portando sulla tela non solo forma e spazio, ma luce e colore. Rimanendo nel Veneto, Monet nel 1908 dipinse uno stupendo Palazzo Ducale sul modello delle cattedrali di Rouen, e disse che l'artista che lo aveva costruito era il primo impressionista. E poi definì Venezia "l'impressionismo di pietra"». Sono 30 mila le prenotazioni già effettuate; per biglietti e informazioni ci sono il sito www.arthemisia.it e il numero 049 09951. La mostra è aperta dal martedì alla domenica (9-19.30), e il lunedì (14.30-19.30. Il biglietto costa 16 euro, 15 il ridotto, mentre i bimbi dai 4 agli 11 anni ne pagano 7.

© RIPRODUZIONE RISERVATA