Meteo in Veneto, il clima è cambiato: questo inverno è stato il secondo più caldo degli ultimi 30 anni

Giovedì 21 Marzo 2024, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 19:12
Meteo in Veneto, temperature anomale nell'inverno 2024
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Fa sempre più caldo durante l'inverno, i dati degli esperti dell'Arpa non lasciano dubbi di interpretazione: quello appena passato, 2023-2024, è il secondo piu caldo dell'ultimo trentennio (al primo posto resta quello del 2013-14).

Anche quest'anno, come nei quattro precedenti, l'inverno sul Veneto ha registrato temperature quasi sempre sopra la norma, con un valore medio complessivo molto prossimo al record della stagione invernale 2013-14.

Anche sul fronte delle precipitazioni, seppur con anomalie meno pronunciate rispetto alle temperature, i valori totali risultano mediamente superiori alla media di riferimento, in particolare sulle zone centro-settentrionali della regione.

Le frequenti anomalie termiche positive registrate nel corso della stagione sono rese ancor piu evidenti dall'esiguo numero di giornate di gelo, giornate con temperature minime sottozero, che registrano un significativo calo pari a -17 giorni.

Gli accumuli di neve in quota, a causa di frequenti limiti delle nevicate relativamente alti, sono rimasti invece intorno alla media sulle Dolomiti mentre sulle zone prealpine sono stati significativamente inferiori, specie sotto i 1600 m di quota.

Inquadramento meteo-climatico dell’inverno 2023/24

L’andamento meteo-climatico della stagione è stato caratterizzato da una anomala frequenza di masse d’aria relativamente miti per la stagione, a tratti di matrice mediterranea o nord-africana, a tratti di origine atlantica, senza importanti e durature incursioni fredde di origine polare o artica. Tale anomalia si è resa particolarmente evidente quest’anno per il fatto che, sia nelle fasi di tempo stabile (in regime di alta pressione), che nelle fasi di tempo più perturbato (in regimi ciclonici e al passaggio di perturbazioni), la circolazione atmosferica sulla regione ha frequentemente favorito l’arrivo di masse d’aria quasi sempre più calde della norma, soprattutto in quota. In tutti i tre mesi invernali, da dicembre a febbraio, sono prevalsi infatti regimi circolatori che hanno favorito l’arrivo di correnti in prevalenza dai quadranti meridionali e occidentali.

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