GLI INDAGATI
L’altro aspetto su cui si attende un responso è l’esame delle due scatole nere: la prima che aveva il compito di analizzare i dati del mezzo della società La Linea (velocità, frenata, eventuali anomalie elettriche o meccaniche) e una seconda che custodisce i filmati registrati all’interno del bus. Il fascicolo dell’inchiesta al momento conta quattro indagati: l’ultimo iscritto, in ordine cronologico, è il dirigente dei Lavori pubblici del Comune, nonché responsabile della manutenzione della strada, Simone Agrondi. Gli altri tre indagati, fin dall’inizio, sono i due funzionari dipendenti in linea gerarchica da Agrondi, responsabili rispettivamente del settore Viabilità e delle Manutenzioni, Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro, e l’amministratore delegato della società La Linea, Massimo Fiorese, proprietaria dell’autobus.