La "macchinetta" anti-cancro: «Attraverso l'intelligenza artificiale estrapoliamo la terapia più corretta per il paziente»

Domenica 28 Gennaio 2024, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 12:37

Come una macchinetta per il caffè

A fronte di queste considerazioni nasce One Cell. «Come una macchina dell'espresso semplifica Federico con il nostro macchinario sulla scrivania del medico, il professionista potrà capire velocemente se la terapia scelta è sicura ed efficace per il paziente, riuscendo a valutarne l'effetto clinico. Senza questo apparecchio per ottenere questi dati ci vorrebbero settimane di lavoro, mentre con noi è sufficiente un giorno. Invece di testare 100 terapie all'anno se ne potrebbero realizzare 1000 e forse di più». Oggi la Digi.Bio conta 7 collaboratori molti dei quali italiani. «Collaboriamo con l'Università di Amsterdam - conclude - e stiamo immettendo One Cell nel mercato europeo proprio in questo momento. Dal 2017 tanta ricerca e sviluppo, tanto lavoro ma ci abbiamo creduto».

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