Kippur, kibbutz, Hezbollah, Gaza, Hamas: il vocabolario della guerra tra Israele e Hamas

Giovedì 12 Ottobre 2023, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 21:56

Kibbutz, cos'è e come è nato

Un Kibbutz (plurale kibbutzim) è un luogo di condivisione, dove persone e famiglie vivono insieme sulla base dei valori dell’uguaglianza e della cooperazione. Inizialmente nati come comunità agricole, oggi sono una realtà molto più complessa. Al loro interno ciascuno ha un ruolo e un compito, si dividono le risorse e si collabora per una gestione democratica, come indicato dall'ambasciata israeliana.

Chi li abita

Sono abitati principalmente da arabi e drusi (questi ultimi costituiscono l'1,7 % della popolazione d'Israele). La terra e le case sono proprietà private e i contadini coltivano e vendono i loro raccolti individualmente. Una minoranza all'interno del settore arabo, i Beduini Arabi tradizionalmente nomadi (si stima siano circa 170.000 persone) sta attualmente attraversando un processo di urbanizzazione, che riflette la transizione da una società tradizionale a uno stile di vita stabile e moderno.

Come funzionano

Unità sociale ed economica autonoma, le decisioni sono prese dall'assemblea generale dei propri membri, e la proprietà e i mezzi di produzione sono di proprietà comune. Oggi l'1,7% della popolazione vive in 267 kibbutzim [plurale di kibbutz - n.d.t.]. Ai membri sono assegnati lavori in vari settori dell'economia del kibbutz: per tradizione la colonna portante dell'agricoltura israeliana, oggi i kibbutzim si occupano sempre più anche di industria, turismo e servizi. Molti kibbutzim hanno modificato il proprio tradizionale approccio collettivo e si trovano a vari livelli e stadi di privatizzazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA