Covid, tamponi in ospedale solo per i sintomatici. Variante Eris prevalente in Italia, ecco i sintomi

Venerdì 8 Settembre 2023, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 11:37

Sintomi della variante Eris

La variante Eris (EG.5) in questo momento è prevalente in Italia. È una "parente" della variante Omicron (XBB.1.9.2) . L' Organizzazione Mondiale della Sanità l'ha classificata come "variante di interesse", vuol dire che presenta mutazioni genetiche che le conferiscono un vantaggio a eludere gli anticorpi sviluppati dal sistema immunitario, e la sua prevalenza è in aumento.

Gli esperti affermano che questa variante non rappresenta una minaccia sostanziale, o almeno non più di una qualsiasi delle altre varianti principali attualmente in circolazione. «È preoccupante che sia in aumento, ma non sembra qualcosa di molto diverso da quello che è già circolato», ha detto Andrew Pekosz, professore di microbiologia molecolare e immunologia alla Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health.

La buona notizia è che la variante Eris, come confermato ieri anche dal centro Ecdc, non sembra avere nuove e più aggressive capacità per quanto riguarda la contagiosità, i sintomi o la probabilità di causare malattie gravi. I test diagnostici e i trattamenti come il Paxlovid continuano a essere efficaci contro questo virus, ha dichiarato il dottor Pekosz.

La variante Eris tende a infettare le vie respiratorie superiori, come le altre sottovarianti di Omicron, causando sintomi simili a un raffreddore, come naso che cola e mal di gola. L'Istituto di ricerca Mario Negri fa notare che «è poco probabile che si verifichi un significativo aumento delle ospedalizzazioni per Covid-19 rispetto agli inverni precedenti, poiché EG.5 è una variante lievemente patogenetica e i trattamenti antivirali come il Paxlovid dovrebbero funzionare».

Grafico: fonte ISS

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