La cura a lungo termine
Per il nuovo farmaco esistono inoltre evidenze positive nel trattamento a lungo termine: «Il trial di fase I - riferisce Massimo Breccia, professore associato Università La Sapienza di Roma, Ematologia Policlinico Umberto I di Roma - ha valutato per una durata mediana di 4 anni gli effetti di asciminib in pazienti fortemente pre-trattati e ha dimostrato la sua sicurezza, tollerabilità ed efficacia a lungo termine: non solo la maggior parte dei pazienti (70%) è rimasta in trattamento con asciminib, ma due terzi hanno raggiunto la risposta molecolare maggiore o la risposta molecolare profonda, due parametri che indicano lo stato di attività della malattia».