Rieti, fuga dei giudici dal tribunale verso il Tar: torna l'emergenza sull'organico

Giovedì 8 Febbraio 2024 di Massimo Cavoli
I giudici che giurarono a Rieti nel 2018

RIETI - In fuga dal tribunale verso altri lidi, che in questo caso sono il Tar.

A Rieti si torna all’emergenza pre-pandemia, quando il contemporaneo trasferimento di più magistrati, sia nel civile che nel penale, creò problemi anche nella composizione del collegio giudicante, visti i rischi di incompatibilità in cui spesso incorrevano le toghe rimaste in servizio.

Lo scenario. A far ripiombare la giustizia in problemi legati alla carenza di organico, è ora l’annunciato trasferimento nei prossimi mesi di Francesca Sbarra, la giudice a cui era stato affidato il settore lavoro, dopo la partenza di Rosario Carrano e la breve reggenza di Giorgia Bova, tornata al penale. Sbarra è la quinta toga, sulle 8 (tutte vincitrici di concorso e al primo incarico, età media 30 anni) arrivate a piazza Bachelet tra 2018 e 2019, a fare le valigie con destinazione la giustizia amministrativa, come in precedenza si era verificato per Gianluca Verico, Rosario Carrano, Virginia Arata e Raffaello Scarpato. Per quest’ultimo e per Carrano, la permanenza al Tar è durata poco tempo, perché hanno compiuto un ulteriore salto in avanti approdando al Consiglio di Stato, brillanti vincitori di concorso. Rieti si conferma sempre più trampolino di lancio per molti magistrati, in controtendenza con quanto accadeva in passato, quando non pochi furono i giudici che scelsero di stabilirsi a Rieti.

Le prospettive. Emergenza giudici che sta suscitando preoccupazione nell’avvocatura, anche per il prossimo congedo di un’altra magistrata, la cui assenza si protrarrà a lungo. Così, anche il settore fallimentare verrà coinvolto e per il presidente del tribunale, Pierfrancesco de Angelis, confermato alla guida fino al 2026, sono giorni difficili. Il confronto con il Consiglio dell’ordine degli avvocati e con il presidente Attilio Ferri è continuo, de Angelis sta lavorando per ottenere dal ministero l’applicazione di almeno un magistrato distrettuale, un giudice assegnato in via temporanea per fronteggiare i vuoti di organico, ma la risposta non arriverà a breve. In passato a beneficiare di questa possibilità fu la procura della Repubblica diretta da Alfredo Rossini, che non avendo sostituti sufficienti a disposizione ottenne l’invio a Rieti di Pierluigi Picozzi. Nel frattempo, nel settore lavoro, i rinvii delle cause disposti da Sbarra si susseguono, anche per evitare di istruire cause che poi il successore potrebbe trovarsi a dover ricominciare dall’inizio, allungando i tempi di giudizio. Giustizia reatina in affanno anche per l’ufficio del Giudice di pace di Poggio Mirteto, dove gli annunciati due nuovi magistrati onorari, dopo la partenza di Di Silvestro, non sono ancora arrivati e il coordinatore di Rieti, Nicola Perrone, deve fare gli straordinari per garantire l’attività sia nella sede principale che in quella sabina.

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