Spese pazze in Regione Sardegna: 13 condanne

Martedì 21 Febbraio 2017
Tredici condanne e un'assoluzione. È la sentenza di primo grado emessa ieri dai giudici del tribunale di Cagliari nel primo maxi processo in Italia sull'uso illecito dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna dal 2004 al 2009. Le condanne emesse dal tribunale cagliaritano variano dai 5 anni e sei mesi ai 2 anni e due mesi.
Dieci imputati sono stati anche condannati all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, che scatterà quando la sentenza diventerà definitiva. Per altri tre l'interdizione coprirà il periodo della pena inflitta. Tra i condannati anche tre attualmente in carica: Mario Floris (Uds), Alberto Randazzo (Fi) e Oscar Cherchi (Fi), che sono stati sospesi per 18 mesi in osservanza della legge Severino.
Assolto invece con formula ampia Giommaria Uggias (Idv), che se l'è cavata perché nel corso dell'inchiesta aveva restituito tutto il maltolto. Questi i nomi degli altri dei consigleri condannati con l'accusa di peculato aggravato: Giuseppe Atzeri (ex presidente del gruppo Misto) 5 anni e 6 mesi; Maria Grazia Caligaris (ex Psi) 4 anni e 6 mesi; Carmelo Cachia (ex Margherita) 3 anni e 10 mesi; Salvatore Serra (ex Comunisti italiani) 3 anni e 10 mesi; Sergio Marracini (ex Udeur) 4 anni e 6 mesi. Ancora Raffaele Farigu (ex Nuovo Psi) 4 anni; Tore Amadu (ex Pdl) 2 anni e 2 mesi; Vittorio Randazzo (ex Pdl) 3 anni; Raimondo Ibba e Pierangelo Masia (ex Psi) entrambi 2 anni e 2 mesi. Alla lettura della sentenza da parte del presidente del Collegio giudicante, Mauro Grandesso, in un'aula gremita di folla, gli imputati presenti non hanno voluto rilasciare alcuna di chiarazione. L'inchiesta della Procura della Repubblica di Cagliari era scaturita dalle rivelazioni fatte dall'ex funzionaria della Regione Sardegna, Ornella Piredda, che aveva denunciato diversi consiglieri regionali per presunti fatti di mobbing nei suoi confronti.
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