(f.g.) Una settimana bollente è andata in archivio con parecchi record padovani, ma ora arriva il brutto tempo: giungono dati sorprendenti dalla rete di centraline attivate dall'Arpav. Stavolta non sono state le temperature massime a rendere un inferno il padovano. Il problema, infatti, è legato alle minime notturne troppo alte. Per lunghi periodi i centri abitati sono rimasti costantemente sopra i 22-23 gradi e questa situazione ha impedito a case, piazze e strade di «liberarsi» del tutto del calore assorbito durante il giorno. La scorsa settimana Este, che non è nuova a questi record, ha ottenuto per quattro giorni di fila la palma di località con la media quotidiana più alta del Veneto. E non è tutto: nella cittadina sono state registrate per quasi una settimana le minime notturne più torride della regione con un picco massimo di quasi 25 gradi. Ieri i picchi pomeridiani non hanno mai superato i 33 gradi, confermando il calo già visto nei giorni precedenti. Sabato molte località padovane non hanno toccato nemmeno i 30 gradi e a Padova la massima non si è mai spinta oltre i 27 gradi e mezzo. Ma cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni dal meteo? Il bollettino annuncia il passaggio di un fronte instabile, che porterà già da questo pomeriggio annuvolamenti anche sul padovano. Domani è molto alta la possibilità di piovaschi e temporali, che potrebbero rivelarsi localmente anche molto violenti. Le temperature scenderanno di qualche grado, tornando sotto la media stagionale e concedendoci qualche ora di sollievo dopo un luglio decisamente «tenace».(((garavellof)))
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