«Noi coronare, in balìa di balordi e ubriachi»

Lunedì 27 Marzo 2017
Dopo la violenta rissa fra nordafricani scoppiata l'altra sera in via Locatelli, che ha richiesto l'intervento di carabinieri e militari dell'esercito, gli esercenti delle bancarelle di souvenir attorno alla Basilica del Santo lanciano l'ennesimo allarme sulla pericolosa presenza di sbandati e mendicanti molesti nell'area di Sant'Antonio. «Su 28 bancarelle che circondano il sagrato della basilica, 26 sono gestite da donne, e quasi sempre siamo al lavoro da sole - commenta una portavoce delle cosiddette coronare, F.Z. -. Abbiamo paura dei numerosi accattoni, venditori abusivi e balordi, perlopiù stranieri e spesso ubriachi, che si aggirano a tutte le ore nella piazza, con atteggiamenti poco rassicuranti. Queste persone - prosegue in cerca di elemosina inseguono turisti e pellegrini per tutto il sagrato, e non si fanno scrupoli a venire anche nelle nostre bancarelle a importunare la clientela, mentre osserva la merce, disturbando gli acquisti e danneggiando così la nostra attività». La commerciante ricorda che il degrado della zona, legato alla presenza di sbandati, esiste da parecchi anni. In particolare, le coronare indicano come uno dei punti più critici lo slargo all'incrocio tra le vie Belludi e Orto Botanico, «dove da sempre si concentrano gruppetti di immigrati, che verso sera sono spesso ubriachi». «Da quando è caduta la giunta Bitonci- continua F.Z. è stato eliminato il presidio fisso quotidiano di due vigili che ci aveva garantito la passata amministrazione, e che ci consentiva di lavorare con più tranquillità e sicurezza, grazie alla presenza costante, nei pressi della Porta Maggiore della basilica, di un'auto o un furgone della polizia municipale. Ora che le forze dell'ordine transitano di rado da queste parti, e che non c'è più nemmeno il presidio anti terrorismo dei militari, l'area del Santo sta diventando terra di nessuno». La portavoce riferisce infine che molte volte, durante l'inverno, le venditrici di souvenir hanno chiuso anticipatamente le bancarelle nel pomeriggio, per paura di ritrovarsi ad andar via col buio, portando con sé l'incasso della giornata. E' grave - conclude che il piazzale del Santo, uno dei luoghi simbolo di Padova, e fra i principali attrattori di turismo in città, sia ridotto in tale stato di degrado».

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