Un anno e mezzo è durata la trattativa terminata in questi giorni. Ed esattamente lo stesso tempo ci vorrà ora per chiudere i cantieri che stanno per essere avviati. La giunta, infatti, ha approvato ieri la convenzione tra il Comune e la società "Parcheggio e immobiliare Prato della Valle srl" per il restauro del frontone di Piazza Rabin e la gestione del parcheggio da 490 posti, con la formula del project financing. Al progetto dei privati sono collegati anche gli interventi per la sistemazione del velodromo Monti e il nuovo assetto dello stadio Appiani. L'accordo durerà 39 anni (inizialmente erano 45) e parte degli introiti provenienti dall'utilizzo del park e dagli affitti finirà nelle casse di palazzo Moroni: si tratta di circa 250 mila euro l'anno. «Da ogni parte si guardasse l'accordo precedente - ha detto Massimo Bitonci al termine della seduta in cui è stato dato il via libera al progetto - c'era sempre una "fregatura", ma ora fortunatamente siamo riusciti a trovare una soluzione con i proponenti che avvantaggia il Comune che incasserà il 14% dell'intero fatturato. Il frontone verrà restaurato completamente e al suo interno ci saranno spazi dedicati sia al pubblico, che al commerciale. Quanto al parcheggio, ci saranno aree di sosta per le auto solamente in superficie perché abbiamo definitivamente cancellato l'ipotesi iniziale dell'autorimessa interrata che aveva suscitato tantissime proteste, tanto è vero che, se fosse andata avanti, avremmo dovuto indire un referendum perché la città non voleva proprio quel maxi garage sotterraneo». «Stop anche al piano Crotti - ha detto ancora il sindaco - che prevedeva la costruzione di metri cubi a iosa in quel sito, peraltro senza l'autorizzazione della Sovrintendenza. In pratica in questo anno e mezzo, con il parere favorevole della società di revisione e dei revisori dei conti, abbiamo cercato di dare il via libera a un piano che porterà nel giro al massimo di 18 mesi alla sistemazione di Piazza Rabin. I lavori sul parcheggio sono previsti in due soluzioni, in modo da garantire anche durante il cantiere la disponibilità di numerosi posti per la sosta dei veicoli».
«I lavori al Monti - ha concluso Bitonci - sono finanziati, mentre per l'Appiani andiamo avanti con il progetto per l'abbattimento della gradinata, che verrà sostituita da tre gradoni».
«I lavori al Monti - ha concluso Bitonci - sono finanziati, mentre per l'Appiani andiamo avanti con il progetto per l'abbattimento della gradinata, che verrà sostituita da tre gradoni».
