Verona. Bandiere palestinesi e slogan davanti alla Sinagoga per la Festa di Liberazione, la comunità ebraica: «Costruiamo ponti, non muri»

Venerdì 26 Aprile 2024
Verona. Bandiere palestinesi e slogan davanti alla Sinagoga

VERONA - La Comunità Ebraica di Verona in una nota ha voluto chiarire le ragioni che hanno generato tensioni ieri durante il passaggio di bandiere palestinesi e slogan davanti alla Sinagoga, durante le celebrazioni per la Festa della Liberazione.

«In primo luogo - scrive la Comunità Ebraica - è importante sottolineare che la Sinagoga è un luogo di preghiera e riflessione dove i fedeli si riuniscono per onorare la propria fede e storia.

Come tale, merita il massimo rispetto e la massima protezione da parte di tutti i cittadini. In secondo luogo, è necessario considerare il delicato contesto storico e geopolitico in cui ci troviamo».

«Siamo consapevoli - prosegue la nota - delle tensioni e dei conflitti che affliggono la regione del Medio Oriente e in particolare Israele e Gaza. La presenza di bandiere palestinesi, ma soprattutto di striscioni e slogan offensivi urlati in direzione dei membri della comunità ebraica, è stata la causa della richiesta della comunità per evitare insulti davanti alla targa in memoria della partigiana ebrea Rita Rosani. È importante sottolineare che il motivo della sosta del corteo davanti alla Sinagoga era proprio per rendere omaggio alla partigiana, insignita della medaglia d'oro al valore militare».

In questa direzione, «è fondamentale promuovere il dialogo e la comprensione reciproca, anziché alimentare ulteriori conflitti o divisioni. La richiesta di non subire offese davanti alla Sinagoga - si puntualizza - non è un tentativo di limitare la libertà di espressione, ma piuttosto una precauzione per evitare qualsiasi forma di provocazione o tensione che potrebbe minare la pace e la stabilità della nostra comunità», sottolinea la Comunità Ebraica di Verona.

«Ricordiamo l'importanza di rispettare le differenze e di costruire ponti anziché muri. Invitiamo pertanto coloro che desiderano manifestare a farlo nel rispetto delle leggi e dei principi di convivenza civile, evitando qualsiasi gesto o simbolo che possa generare comportamenti offensivi, divisioni o conflitti. La Comunità Ebraica - conclude la nota - impegna a promuovere la pace, la tolleranza e il rispetto reciproco tra tutte le persone, indipendentemente dalle loro convinzioni politiche o religiose. Continueremo a lavorare per un futuro in cui tutti possano vivere insieme in armonia e solidarietà».

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