La sagra di Bresseo ci sarà, resta il dubbio sugli spettacoli

Mercoledì 14 Luglio 2021
La sagra di Bresseo ci sarà, resta il dubbio sugli spettacoli
L'EVENTO
TEOLO Una questione di storia e di tradizione. E un'altra legata più direttamente all'economica locale. Sono questi i motivi per i quali l'Amministrazione di Teolo non vuole rassegnarsi a perdere, anche quest'anno, l'edizione dell'antica sagra di Bresso. La manifestazione, in voga da 800 anni, era saltata lo scorso anno a causa del Covid. A pagarne le più dirette conseguenze erano stati i commercianti della zona che legavano proprio dalla kermesse di metà ottobre gran parte dei loro fatturati. Pur nella difficoltà di avere la pur minima certezza sul destino della prossima edizione della fiera, l'Amministrazione ha organizzato nei giorni scorsi un vertice con i propri consulenti della sicurezza. Ed ha deciso comunque di partire, impartendo agli uffici le disposizioni per accogliere ed istruire le domande degli ambulanti, che da mesi attendono risposte sulla loro partecipazione della manifestazione. Di più e di meglio l'Amministrazione non potrà fare.
La realizzazione di spettacoli, a cominciare dalle attrazioni viaggianti per proseguire con i concerti e gli appuntamenti di ballo resta nell'incertezza «Il destino di queste componenti della fiera ha infatti sottolineato l'assessore alla sicurezza, Valentino Turetta è legato al contenuto delle linee guida attese dalla Regione in materia di fiere e mercati. Senza le prescrizioni regionali tanto gli stand di intrattenimento che quelli di ristorazione resteranno al palo. Per ora speriamo di poter salvare almeno l'aspetto connesso al mercato».
La macchina organizzativa che in periodo pre Covid era già abbondantemente avviata nei mesi estivi, è cosi ancora condizionata da incertezze e ritardi. «Ora come ora non siamo nemmeno in grado ha sottolineato il consigliere delegato alla promozione turistica, Matteo Turetta di formulare un piano b in termini di intrattenimenti. Dobbiamo cosi rassegnarci, almeno per il momeno di mettere in piedi una fiera in tono minore, che non intacchi il tessuto commerciale locale. Non sarà assolutamente facile».
Se la Regione non lasciasse spazio a spettacoli, il divieto andrebbe toccare duramene gli operatori degli spettacoli viaggianti, abituati a vivere nella Fiera d'Autunno uno dei momenti clou della stagione. Peccato però che fossero proprio gli spettacoli e la gente le vere attrattive della manifestazione che nell'ultimo anno, nei tre giorni di durata della festa, aveva fatto registrare circa 30 mila presenze. «La volontà del Comune ribadisce ancora Matteo Turetta - è quella di non privare di un mercato importante i nostri commercianti. Ma il rischio principale resto quello di governare un notevole afflusso di gente in pochi chilometri di percorso».
Le precedenti edizioni della rassegna autunnale di Bresseo, del resto, erano stata caratterizzate da un ingente piano di sicurezza, che aveva addirittura reso necessario l'impiego dei droni per monitorare a folla dall'alto. Aprire la fiera solo agli ambulanti significherebbe almeno salvare il salvabile. I primi a crederci sono gli stessi operatori che stanno inviando richieste su richieste all'ufficio commercio. «Ma anche le loro aspettative - ha concluso il consigliere Matteo Turetta - restano sospese. Non è detto che la Regione non intenda porre il veto all'evento in un periodo coinciso, lo scorso anno, con la seconda ondata del Covid».
Lucio Piva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci