Alberghi bellunesi a nuovo: nove milioni per ristrutturarli

BELLUNO - (D.T.) Su il sipario sulla riqualificazione degli alberghi: in arrivo i finanziamenti della Regione Veneto. Per il Bellunese quasi 9 milioni di euro per rinnovare, svecchiare camere e sale, realizzare centri benessere e molto altro. Gli alberghi della provincia dolomitica hanno risposto alla grande ai bandi Fondo Montagna Veneta promossi dall'amministrazione regionale. Delle 147 domande pervenute a Venezia, 101 sono targate BL (il 68,7%). Di queste, 86 sono istanze presentate in base al regime de minimis, cioè per investimenti compresi tra i 150 mila e i 500 mila euro (contributo massimo previsto a fondo perduto pari al 40%). Le altre 15 riguardano invece gli aiuti compatibili con il mercato interno, vale a dire per investimenti compresi tra i 500 mila e 1 milione e mezzo di euro (contributo massimo previsto a fondo perduto pari al 20%). Numeri che testimoniano non solo il successo dell'intervento promosso dall'assessorato regionale al turismo, ma anche il bisogno dell'imprenditoria turistica montana di disporre di incentivi per rilanciare nel complesso l'immagine di una destinazione che negli ultimi anni ha sofferto momenti di difficoltà. «Il nostro obiettivo è dimostrare concretamente alle aziende che anche la Regione crede nelle potenzialità della montagna afferma l'assessore regionale al turismo, Federico Caner . E vuole condividere, partecipare e sostenere l'azione degli imprenditori che con entusiasmo e volontà, ma anche con creatività e capacità di proporre idee e servizi innovativi, sono impegnati a rendere più accattivante, moderna e originale l'offerta turistica della montagna veneta. Evidenzio che i 12,5 milioni di euro complessivi stanziati (circa 9 per il Bellunese, ndr) sono risorse totalmente regionali e una simile dotazione finanziaria per la sola montagna non si vedeva da anni. Ciononostante tale cifra sembra purtroppo non essere sufficiente a soddisfare tutte le richieste, che peraltro adesso dovranno essere valutate dai nostri uffici, ma stiamo già verificando come poter incrementare ulteriormente la dotazione iniziale del fondo. Mi piace pensare che nei prossimi mesi verranno aperti nuovi cantieri per rendere più belle e accoglienti le strutture e più competitivo il turismo montano veneto».