VERONA - Due attivisti no vax sono stati denunciati dalla polizia di Stato di Verona con l'accusa di istigazione a delinquere.
Di cosa sono accusati gli attivisti no vax
Dopo una lunga attività d'indagine, di natura prevalentemente informatica, nei giorni scorsi la Digos di Verona ha eseguito perquisizioni a carico dei due indagati, accusati di avere veicolato un numero rilevante di articoli, immagini, commenti e interazioni di propaganda del noto sodalizio No vax "Vi_Vi" al fine di esaltare e promuovere le azioni di danneggiamento ed imbrattamento effettuate dai «guerrieri» su tutto il territorio nazionale.
Entrambi gli attivisti, secondo l'accusa, hanno inoltre posto in essere una costante attività di proselitismo finalizzata al reperimento di aspiranti individui da attrarre all'interno del gruppo.
Gli obiettivi degli "attacchi"
Nel mirino delle azioni prevalentemente sedi di partito, sindacati, scuole, aziende sanitarie, ritenute «simboli del potere» dello Stato italiano che, secondo una logica complottista, sarebbe costantemente manovrato da un «gruppo» di potenti il cui fine ultimo è quello di imporre graduali misure legislative volte a ridurre le libertà dei cittadini, imponendo di fatto un controllo sociale «totalizzante». Nell'ambito delle operazioni - supportate anche da personale della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni di Verona - è stato materiale.