Virus, stretta su chi sgarra nei centri storici e in spiaggia, controlli pure nei mercati

Sabato 14 Novembre 2020 di Nicola Munaro/Alvise Sperandio
Affollamento in centro storico a Venezia
1

VENEZIA Pattuglie interforze dedicate ai controlli anti-Covid con l’indicazione di usare il pugno di ferro per evitare che la situazione possa aggravarsi e una certa morbidezza lasci spazio a ritorni di assembramenti.

Con un’unica indicazione a illuminare la via da seguire: essere il più inflessibili possibile. E poi l’aumento di agenti sul territorio nei fine settimana.

Nuove regole a Nordest, e ora scattano i controlli e le multe per chi sgarra

Nuove regole a Nordest, e ora scattano i controlli e le multe per chi sgarra

A partire da ieri - primo giorno della nuova ordinanza restrittiva firmata dal presidente del Veneto, Luca Zaia - a Venezia e in tutta l’area della città metropolitana sono scese in strada pattuglie anti-Covid. Squadre miste, composte da agenti della polizia di Stato, polizia locale, carabinieri e guardia di finanza con l’indicazione di stare attenti soprattutto alle zone cittadine di maggior assembramento: piazza Ferretto a Mestre, il centro storico di Venezia e dei Comuni, il litorale (Jesolo, Caorle, Bibione, Sottomarina), la settimana scorsa preso d’assalto.

NUOVA ORDINANZA - IL TESTO QUI

Le pattuglie in servizio anti-Covid faranno da supporto alle pattuglie delle varie forze dell’ordine già impegnate nel lavoro di presidio del territorio. Ma adesso l’attenzione si alza e la maglia dei controlli sarà ancora più stretta, diventando ancora più rigida nei fine settimana. 
I primi controlli si sono svolti ieri quando gli agenti della polizia locale hanno verificato che le macchinette slot delle tabaccherie del centro storico veneziano fossero spente: tutto è risultato nella norma. E oggi si parte con uno dei punti più stretti dell’ordinanza della Regione Veneto: lo svolgimento dei mercati cittadini e rionali. Da Mestre al Lido, sono ora questi gli osservati speciali per il rischio assembramenti. 

Ordinanza Zaia. Il centro pieno di agenti: blitz delle forze dell'ordine anti Covid

PADOVA L'ordinanza regionale entra in vigore oggi, ma il prefetto Franceschelli non ha voluto perdere nemmeno un minuto. Già ieri pomeriggio è scattato all'improvviso un controllo congiunto nel cuore della città per verificare l'utilizzo delle mascherine e il rispetto delle distanze sui tavolini dei bar.


PERIMETRAZIONE
Perimetrazione dell’area, presenza di un varco di accesso separato da quello di uscita, sorveglianza pubblica o privata che verifichi gli ingressi, il rispetto del distanziamento interpersonale e il divieto di assembramento. Sono i cinque capisaldi dell’ordinanza che il sindaco Luigi Brugnaro ha firmato ieri ed è in vigore da stamattina alle 5, per consentire lo svolgimento dei mercati, all’aperto o al chiuso, presenti sul territorio comunale (una trentina in tutto). All’aperto, Marghera oggi è il primo banco di prova. Il sindaco ha provveduto sulla base dell’ordinanza dell’altro giorno del presidente della Regione Luca Zaia che fino al giorno 22 – poi si vedrà cosa succederà – vieta l’esercizio delle attività di commercio nella forma del mercato, su area pubblica o privata, se non nei Comuni in cui il primo cittadino adotti un apposito piano che preveda le condizioni minimali per contrastare il rischio di contagio da Covid. La Polizia locale, la Direzione dei Servizi al cittadino e alle imprese e la Protezione civile ieri hanno eseguito alcuni sopralluoghi, a partire dal mercato fisso di via Fapanni dove nei giorni scorsi si era creato qualche affollamento, ma su cui il Comune è prontamente intervenuto, e stanno definendo nel dettaglio il lavoro e i controlli da eseguire. L’ordinanza introduce di fatto un decalogo di regole da osservare, “tenendo conto del rilievo sociale e di servizio che l’attività svolge nell’ambito della comunità veneziana”.

Limiti anti-Covid, centro storico sorvegliato speciale: presidiato in 17 punti

Anzitutto l’area di mercato va delimitata con transenne o nastri, per identificarla e per riconoscere l’entrata e l’uscita; possono essere previste altre uscite d’emergenza, purché siano presidiate. Nei pressi dell’entrata dev’essere predisposta una zona di rispetto esterna dove si possa creare la coda delle persone che aspettano di entrare, nel rispetto della massima capienza ammessa all’interno e del distanziamento fisico di almeno un metro. Chi entra al mercato deve indossare la mascherina, i guanti o deve igienizzare le mani: se la persona ne è sprovvista, i presidi vengono comunque forniti sul posto. Quest’ultima prescrizione vale anche per gli operatori commerciali che devono attivarsi per evitare assembramenti e nel caso avvisare la Polizia locale: a questo fine, prima dell’inizio delle operazioni di vendita, dovranno apporre a terra un’apposita segnaletica per tenere i clienti distanziati tra di loro e dal banco. Il numero massimo di persone che possono accedere in contemporanea al mercato è pari al numero di metri lineari del fronte di vendita dei singoli posteggi. Tuttavia, può entrare solo un componente per famiglia, salvo che accompagni una persona fragile o un minore di 14 anni. Il controllo degli accessi spetta agli operatori del mercato o componenti delle associazioni di categoria cui fanno riferimento, ma in sede di prima applicazione, nell’attesa che si organizzino, a provvedere è la Polizia locale assieme alla Protezione civile, come capita oggi. Fuori da ogni uscita è disponibile un bidone di Veritas dove gettare i guanti, se sono stati utilizzati. 


LE SANZIONI
L’ordinanza sindacale prevede che il mancato rispetto delle prescrizioni del piano comporti la sospensione immediata dell’attività o addirittura dell’intera area, quale misura di presidio igienico-sanitario, da eseguirsi a cura della Polizia locale. La quale, alla fine di ogni mercato, deve redigere un’apposita relazione finalizzata a verificare il rispetto delle misure di precauzione nell’ambito di una costante attività di monitoraggio per segnalare eventuali criticità e valutare la permanenza delle condizioni di svolgimento dell’attività. 
Nicola Munaro
Alvise Sperandio

Zaia in diretta, ecco la nuova ordinanza: no a passeggiate in centro, al bar e ristorante solo seduti, negozi chiusi la domenica. Il testo completo Scarica

Luca Zaia in diretta oggi alle 12.30, giovedì 12 novembre 2020. Il governatore ha presentato la nuova ordinanza per il Veneto che contiene misure per contrastare la pandemia da Coronavirus. Con questa ordinanza, ha voluto sottolineare Zaia, si fa del nostro territorio una " fascia gialla "plus" ".

Ultimo aggiornamento: 11:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci