Redentore, tutto esaurito negli alberghi e 200 agenti a sorvegliare. Vietati alcolici e bottiglie in vetro

Grande attesa per i fuochi sul Bacino di San Marco: la città è già affollata e blindata sia a terra che in acqua

Sabato 15 Luglio 2023 di Tomaso Borzomì
Festa del Redentore a Venezia

VENEZIA - Il giorno prima della festa del Redentore gli alberghi hanno fatto registrare quasi il tutto esaurito: «Il tasso medio di occupazione delle stanze a 24 ore dall'evento è tra l'80 e l'85 per cento. A Venezia c'è ancora posto negli hotel di tutte le categorie, ma si tratta comunque delle ultime stanze. Il Redentore è una festa dei veneziani ma è molto amata anche dai turisti, molti dei quali sono italiani e scelgono di raggiungere Venezia in auto. Come ogni anno ci aspettiamo quindi molte prenotazioni con il last minute», ha spiegato il direttore dell'Ava Claudio Scarpa.
Oltre a questo, gli albergatori hanno anche reso note le perplessità legate alla prenotazione: «Sono tanti gli ospiti delle strutture che prima di prenotare chiamano per capire come funziona il sistema di prenotazione, per avere la certezza di poter assistere allo spettacolo che è un'esperienza unica: gli ospiti delle strutture hanno la possibilità di effettuare la prenotazione del posto, che nelle aree contingentate è obbligatoria e si può ottenere facilmente attraverso il sito».

LA PRENOTAZIONE
L'attesa per i "foghi", previsti alle 23.30, inizierà già dal pomeriggio, quando i punti di vista "preferiti", cioè le Zattere, la Giudecca e San Zaccaria, andranno via via riempiendosi di residenti e turisti che hanno prenotato il proprio posto nel settore di appartenenza.

Fuochi che quest'anno offriranno la sorpresa di una scritta «Pax tibi», per rimarcare il desiderio di pace. Non sarà però quella pedonale l'unica "limitazione", visto che per quanto riguarda il trasporto pubblico locale e le connessioni con la Giudecca: «verranno interdetti dalle 19 alle 24 tutti gli approdi della Giudecca e dalle 20 alle ore 24 gli impianti di San Marco, San Zaccaria, Arsenale e San Giorgio», come si legge sul sito di Actv. Una decisione che da qualche anno fa storcere il naso ai residenti e ai turisti, visto che nel passato i mezzi proseguivano fino al Redentore con continuità. Da quel momento in poi resterà a disposizione il solo ponte votivo, che è stato aperto ieri sera alle 20 dalle autorità civili e religiose.

I TRASPORTI
Proprio a causa del ponte che collega Zattere e Giudecca, dal pomeriggio di ieri, fino a lunedì alle 5.50 non ci saranno i collegamenti del ferryboat tra Tronchetto e Lido. Stop alla circolazione dei vaporetti è previsto anche per la giornata di domani, quando: «in occasione della Regata del Redentore dalle 15:30 alle 18:30 circa le linee 2 e 4.1 ometteranno la fermata Redentore (la linea 2 solo in direzione San Zaccaria)».

SICUREZZA
Stasera saranno circa 200 gli agenti di polizia locale impiegati. Oltre ad un importante dispositivo espresso sia in terra che in mare, ieri il sindaco ha diramato l'ordinanza con cui si pongono alcuni paletti. Non sarà infatti possibile la «vendita e somministrazione di bevande, alcoliche e non, in bottiglia o qualsiasi altro contenitore in vetro. Nel centro storico è vietato anche il trasporto sulla pubblica via, senza giustificato motivo, di qualsiasi tipo di bevande in contenitori in vetro. Inoltre, in certe zone del centro storico specificate nell'ordinanza, è vietata la somministrazione sul suolo pubblico, negli spazi concessionati, di bevande da e in contenitori di vetro». Allo stesso modo: «È fatto divieto di utilizzare, trasportare o detenere spray a base di "Oleoresin Capsicum" (comunemente conosciuti come "spray al peperoncino") o di sostanze sintetiche che producono i medesimi effetti». Le celebrazioni per la "Notte famosissima" non saranno però solo in laguna, visto che da qualche anno a questa parte si sono allargate al territorio della terraferma veneziana. Alle 23.30 lo spettacolo pirotecnico avverrà anche a Asseggiano, Malcontenta, Marghera, Pellestrina e Gazzera. Ieri la festa ha preso ufficialmente il via, il ponte si è aperto con il consueto taglio del nastro alla presenza delle istituzioni civili, militari e religiose. Quindi dopo le autorità è stata la volta del pubblico che poi ha ascoltato le parole del sindaco e del patriarca dal sagrato della chiesa.

LE AUTORITA'
A prendere la parola per primo è stato Luigi Brugnaro, il quale ha ricordato la tragedia del Cadore, tema su cui anche il patriarca Francesco Moraglia ha detto la sua: «affidiamo la famiglia al Salvatore». Il primo cittadino ha poi ricordato lavoro e residenzialità, ma anche i 700 anni dalla morte di Marco Polo e il bosco dello sport. Il patriarca invece si è focalizzato sul concetto di ponte, vedendo una Venezia «città crocevia di culture».
 

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