VENEZIA - Erano in azione in una delle zone più affollate di Venezia, il ponte di Rialto.
Baby borseggiatrici
È qui che per lo più si concentrano anche i "manolesta" pendolari che si mischiano fra i passeggeri appena scesi dai treni o far coloro che lasciata l'auto a Mestre o al park del Tronchetto o al garage comunale si incamminano per lo più in direzione ponte di Calatrava.
Il servizio, coordinato dal Nucleo operativo della compagnia di Venezia ha permesso di identificare venti persone, tutte con svariati precedenti penali per furto e furto aggravato, e di denunciarne 7 per violazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Venezia, tutte provenienti da campi rom della regione: da segnalare l'impiego sia di pattuglie di militari in abiti civili, deputate all'individuazione e all'intercettazione dei possibili borseggiatori, che di pattuglie in divisa, per il controllo e l'eventuale accompagnamento in caserma per gli accertamenti.
L'intervento, che rientra nelle direttive impartite sul punto dalla Prefettura, con il coinvolgimento anche delle altre forze di polizia e dei vigili urbani, si è aggiunto a quelli disposti quotidianamente sul territorio del centro storico da parte del Comando provinciale dell'Arma. Un impegno e uno sforzo che solo nell'ultimo mese ha consentito di controllare e identificare nelle zone di maggior afflusso turistico, circa 50 persone con precedenti specifici. Tra queste 5 sono state arrestate in flagranza di reato, 6 denunciate a piede libero per i reati di furto e furto aggravato, e 15 denunciate per violazione del foglio di via obbligatorio.