FIESSO D'ARTICO (VENEZIA) - Nessun crollo degli ordini ne' alcuna preoccupazione per il futuro dell'azienda. L'allarme lanciato dalla Cgil dopo l'annuncio della cassa integrazione di un giorno alla settimana per alcuni mesi, viene considerato del tutto ingiustificato dalla Caovilla.
POST COVID
Caovilla, nel periodo immediatamente successivo al periodo post covid, anche grazie a un'efficace politica causa di investimenti ha registrato una importante crescita in termine di volumi. Le politiche commerciali adottate hanno portato all'incremento dei punti vendita sia multimarca che monomarca e questo ha generato un forte aumento della domanda cui si è fatto fronte anche incrementando la struttura produttiva interna. Questa fase di crescita, in linea con ciò che è avvenuto in tutto il settore del lusso, ha subito e sta subendo in questi mesi un rallentamento che ha portato ad una diminuzione degli ordinativi dell'azienda. Il risultato è che gli attuali volumi di vendita si sono attestati in linea con la situazione pre covid. A fronte di ciò il management aziendale della Caovilla, considerata la situazione, ha ritenuto opportuno apportare un correttivo alla struttura produttiva che al termine della sua rivisitazione sarà perfettamente adeguata alle esigenze presenti e a quelle dell'immediato futuro. Per questa ragione in questo momento sono in fase di definizione quattro esuberi su un organico di 120 unità.
INVESTIMENTI
Pur in un contesto come quello descritto l'azienda continua e anzi sta rafforzando i suoi investimenti in tutti i settori strategici (comunicazione, pubblicità, marketing e innovazione di prodotto) per promuovere i suoi prodotti che sono una eccellenza della manifattura italiana. Come comunicato al sindacato l'azienda ha inoltre deciso di utilizzare uno strumento, quale la cassa integrazione ordinaria, per un giorno a settima al fine di non penalizzare nessun reparto produttivo fino al termine delle lavorazioni previste.